La rosa del Milan non riesce a gestire il doppio impegno

Anche contro la Cremonese le cosiddette seconde linee non sono state in grado di incidere a dovere sollevando un vecchio problema.

Mentre il Milan soffriva e rischiava di perdere contro la Cremonese, l’Inter ha passeggiato sull’Hellas Verona e la Lazio ha battuto il Sassuolo, mentre Juventus e Atalanta avevano già vinto poco prima. La Curva Sud ha cercato di aiutare la squadra intonando cori anche per Charles De Ketelaere specie dopo la grande occasione fallita a tu per tu con Carnesecchi. Il club vuole tutelare l’investimento ma non è con queste prestazioni che il belga può davvero mostrare le sue qualità. La speranza è invece che un’altra estate di lezioni a Milanello possa aiutare, come è successo con Rafael Leao e Sandro Tonali.

La Gazzetta dello Sport non si focalizza solo sul trequartista ma fa un discorso generale. Fodé Ballo-Touré è stato schierato per dar riposo a Theo Hernandez e la differenza tra il titolare e l’alternativa è stata evidente, lo stesso discorso vale per Aster Vranckx rispetto a Sandro Tonali. Modesto l’apporto di Divock Origi, assente in area per via delle indicazioni tattiche ricevute da Pioli di giocare largo a sinistra; il suo bottino resta bloccato alle 2 reti realizzate contro Monza e Sassuolo a risultati già acquisiti. Nell’intervallo i tifosi hanno atteso i big ma dagli spogliatoi è apparso solo Rade Krunic. Yacine Adli non è stato utilizzato così come Ante Rebic. Il Milan lotta su due fronti ma non ha una rosa atta a farlo, chiosa la rosea: il club dovrà assolutamente intervenire in estate.