Come Pioli ha forgiato lo spirito di gruppo al Milan

Uno dei punti forti dell’avventura rossonera di Stefano Pioli è stata la sua capacità di ottenere il massimo dalla rosa anche in tempi di crisi.

La Gazzetta dello Sport apre un resoconto sui metodi di Pioli ricordando che ieri c’è stato un pranzo obbligatorio a Milanello; questo è uno dei momenti più importanti, la squadra si siede tutta insieme e condivide idee e discussioni. Il punto è che nel gruppo di Pioli tutti si sentono importanti. Raggiungere il traguardo dello Scudetto avrebbe potuto riempire la pancia di alcuni giocatori, soprattutto considerando che la rosa è formata da 30 elementi e tenerli tutti motivati ​​è complesso, ma sembra che il gruppo si cementi sempre di più con il passare delle settimane.

Pioli non perde occasione per elogiare l’atteggiamento della squadra e sottolineare che non ha 11 titolari ma una rosa piena di giocatori che potrebbero giocare sempre. C’è un motivo se non è raro vedere giocatori allenarsi a Milanello anche nei giorni di riposo. L’allenatore fa leva sul senso di responsabilità dei giocatori. I dirigenti Paolo Maldini e Ricky Massara sono una presenza fissa a Milanello per vedere gli allenamenti e stare vicino alla squadra. Infine, c’è la difesa del gruppo: Pioli proteggerà sempre dalle critiche chi non è ancora all’altezza delle aspettative come stiamo vedendo con Charles De Ketelaere.