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Garlando critica Leao: “Se non facesse passare 155 gol tra un gol e l’altro…”

Rafael Leao

Luigi Garlando, giornalista de La Gazzetta dello Sport, ha criticato l’esultanza polemica di Leao ieri a San Siro contro l’Atalanta.

Rafa Leao fa sempre discutere, paradossalmente anche quando segna. Nonostante una prestazione altisonante impreziosita da una rete di rara bellezza, Luigi Garlando sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, sottolinea che l’esultanza del portoghese sia stata eccessiva.

esultanza gol Rafael Leao
esultanza gol Rafael Leao

Un gol ogni 155 giorni

Leao non timbrava il cartellino del gol in campionato da diverso tempo, esattamente 155 giorni così come ha fatto notare Luigi Garlando. Al quarto minuto di gioco il portoghese, involatosi sulla fascia sinistra, passa in mezzo a Holm e Scalvini lasciando sul posto, si posta la palla e calcia un missile terra-aria che fulmina Carnesecchi che, oltre guardare, non ha potuto nulla. Leao esulta mimando con le mani il segno di una bocca che parla. Proprio in merito a questa esultanzaa, Garlando ha espresso la propria considerazione: “Largo a sinistra, Leao punta Holm e Scalvini e ci passa in mezzo, come avrebbe voluto fare Fantozzi tra i faraglioni di Capri. Spara un meteorite che imbuca l’incrocio lontano: una meraviglia che Rafa festeggia con il ballo del Qua Qua, come dire: “Voi parlate, io segno”. Ci sta. Certo, non lasciasse passare 155 giorni (23 settembre, Verona) tra un gol e l’altro di campionato, la gente parlerebbe di meno”.

Chi zittiva Leao?

Rafa Leao in settimana aveva risposto pubblicamente a delle offese di stampo razziale di uno pseudo tifoso del Milan. E’ pensabile che il portoghese abbia indirizzato a quel tifoso e a chi, come lui, lo avevano criticato sui social con un’asprezza e un’ignoranza non più tollerabile nel 2024. Di fatto ha zittito coloro che mettono in dubbio l’essenzialità di Leao per questo Milan.


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