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Elliott risponde a Blue Skye sulla cessione del Milan

La direzione di Elliott ha ufficialmente risposto alle affermazioni di Blue Skye di essere stata fuorviata durante la vendita del club a RedBird Capital.
Calcio e Finanza ricorda come la Blue Skye abbia presentato ricorso d’urgenza che sarà ascoltato al Tribunale di Milano in quanto la società lussemburghese ha chiesto di bloccare la cessione del club alla RedBird Capital di Gerry Cardinale, con la quale a inizio settembre si è concluso il closing.
Blue Skye (guidata da Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo) e la sua controllante Luxembourg Investment Company lamentano di «non essere mai stata autorizzata ad ottenere alcuna informazione su tale vendita, alla quale erano direttamente interessati».

Il loro ricorso – con procedimenti analoghi già avviati in Lussemburgo e New York – sarà discusso in udienza davanti al giudice Angelo Mambriani.
Nella causa civile di Milano intentata contro il fondo Elliott, come si legge nell’atto sottoscritto dagli avvocati Maurizio Traverso, Emanuele Breggia e Federico Cerboni, Blue Skye e la sua controllante, entrata nel 2017 in Project Redblack (società costituita per la operazione in AC Milan), contestano ‘comportamenti fraudolenti’ a loro danno nella cessione dei rossoneri da Elliott a RedBird.
“Per questo la richiesta riguarda la ‘nullità radicale e l’inefficacia di tutti gli atti’ e in primis l’accordo del 26 maggio scorso ‘per l’acquisto delle azioni’ tra Elliott e il fondo del Cardinale”, si legge nel documento.
Elliott ha ora risposto alla richiesta e ha riaffermato di essere fiducioso di aver agito nel modo più appropriato.
“Blue Skye non possiede altro che una piccola partecipazione indiretta nel Milan, la cui stragrande maggioranza è costituita da capitale controllato e versato da Arena Investors, che a sua volta condanna fortemente e pubblicamente le azioni di Blue Skye”, si legge nella loro risposta.
“La transazione con RedBird rispetta pienamente questo interesse, tutte le necessarie approvazioni aziendali sono state ottenute in ogni fase della transazione e Blue Skye riceverà tutte le somme a cui ha diritto. Elliott e Arena Investors difenderanno vigorosamente ciascuno dei loro interessi dalle azioni frivole e vessatorie di Blue Skye e si aspetteranno pienamente di prevalere”.
Dan Zwirn – co-fondatore di Arena Investors nel 2015 e attuale CEO dell’azienda – ha sottolineato tutta la sua delusione per le azioni portate avanti da Blue Skye.
“Purtroppo, non capiamo le ragioni di questa azione poiché Elliott non ha fatto altro che aggiungere valore al club e ha sempre operato in modo trasparente e professionale”, ha detto Zwirn.
“Non era un segreto che la proprietà stesse negoziando con varie parti poiché i giornali erano pieni di dettagli su queste discussioni. Chiunque avesse voluto pagare di più [per il Milan] sarebbe stato più che in grado di mettersi in contatto con noi, compreso chiunque avesse perso l’occasione di acquistare il Chelsea. L’idea che in qualche modo non ci fosse l’opportunità per gli altri soci di farsi avanti non è credibile”.
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