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Cuoghi: “Il Milan così non può pensare a traguardi ambiziosi. Su Leao…”

Stefano Pioli

Il pareggio di San Siro contro il Bologna ha riaperto il dibattito sul vero valore del Milan e, inevitabilmente, su suoi reali obiettivi da qui a fine stagione.

Stefano Cuoghi, ex giocatore del Milan, intervistato in esclusiva da Milannews.it ha tracciato un bilancio della stagione rossonera analizzando i motivi per cui la squadra di Pioli sia terza e sia, almeno al momento, distante da una reale e concreta lotta scudetto. La discontinuità di rendimento della rosa e di qualche giocatore nello specifico sarebbero per l’ex rossonero le cause dei risultati non particolarmente brillanti del Milan.

Rafael Leao
Rafael Leao

Il tema discontinuità

Cuoghi sostiene sia proprio la discontinuità di rendimento il problema del Milan. Analizzando la stagione dei rossoneri notiamo infatti che la squadra di Pioli è riuscita ad offrire a tratti anche un gioco spumeggiante, brillante e produttivo. La vittoria europea contro il Psg a San Siro è un chiaro esempio. Da contraltare però di prestazione così convincenti, sono arrivate poi prestazioni meno esaltanti. Il capitolo è uno spunto d’analisi, senza dubbio ma non può essere solo questo, in tal senso si interpretano le parole di Cuoghi: “Manca continuità, è un problema oggettivo da tenere in considerazione e da risolvere, essendo ormai a febbraio. Così facendo, non si può pensare a traguardi ambiziosi”.

Leao: una stagione dai due volti

Nessuno si sognerebbe mai di discutere o mettere in dubbio le qualità tecniche di un giocatore come Leao, capace di impattare sulle partite in dirompente. Il punto della questione è che l’asso portoghese in questa stagione non conosce vie di mezzo: o spacca la partita alla sua maniera o il suo apporto appare piuttosto evanescente. Dello stesso avviso è anche Cuoghi: “Anche per lui vale il discorso della mancanza di continuità, inoltre occorre che segni più gol. Per le caratteristiche che ha e per le ragioni di gioco che sviluppa il Milan. Non può segnare così poco, da lui ci si aspetta minimo 10 gol”.


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