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Condò: “Ecco la grande similitudine tra Cardinale e Berlusconi, entrambi fecero fuori uomini importanti”

Gerry Cardinale

L’opinionista Paolo Condò evidenzia qualche tratto in comune tra l’attuale proprietario del club rossonero ed uno dei suoi predecessori.

La lunga intervista realizzata da Sette, settimanale del Corriere della Sera, a Gerry Cardinale ha lasciato molti spunti interessanti da approfondire. Su tutti la frase che indicava il cambiamento come un qualcosa di necessario per vincere e le similitudini tra l’italo-americano e Silvio Berlusconi. Paolo Condò ha colto la palla al balzo e ha sottolineato come anche l’ex presidente abbia esonerato un uomo forte dal club; ecco le sue parole a Sky Sport 24.

Silvio Berlusconi
Silvio Berlusconi

Stiamo parlando di una società come il Milan che ha condotto in porto un risanamento finanziario che porterà al bilancio in positivo, il primo dal 2006, senza che la competitività ne risentisse, anzi… con lo Scudetto e la semifinale di Champions League. La situazione del Milan è qualcosa di simile al 1986, quando arrivò Berlusconi e lo traghettò nel mondo nuovo: allo stesso modo, RedBird e Cardinale stanno traghettando il Milan in un mondo nuovo. Berlusconi fece fuori Rivera e Cardinale fece fuori Maldini: sono due storie molto simili. È come se per traghettare il club nel mondo nuovo fosse necessario liberarsi dei sentimenti. I tifosi sono addolorati per ciò che è successo a Maldini, ma sono felici della squadra che è stato costruita“. La situazione ambientale era molto critica dopo gli addii di Tonali e Ibrahimovic oltre all’esonero dell’ex direttore dell’area tecnica; la nuova dirigenza però ha saputo velocissimamente raccogliere consensi.


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