Seguici su

News

Pioli non è a rischio ma serve reagire subito

Stefano Pioli

Il crollo improvviso e fragoroso dei rossoneri mette nell’occhio del ciclone anche la posizione dell’allenatore tuttora campione in carica della Serie A.

Calciomercato.com scrive che dopo sette partite senza vittorie, quattro sconfitte consecutive – di cui due contro l’Inter – e tre occasioni di vincere un trofeo ormai sfumate, è giusto che Stefano Pioli sia finito sul banco degli imputati. I tifosi cantavano ‘Pioli is on fire’ fino a una settimana fa ma ora l’hashtag #PioliOut è tornato in vigore su Twitter e altri social. La decisione di escludere Rafael Leao dalla formazione titolare del derby di domenica non ha portato risultati, anzi… In realtà il modulo schierato e l’atteggiamento di tutta la squadra è stato troppo remissivo, in netta antitesi rispetto a quello che portato i rossoneri a vincere lo Scudetto.

Un esonero del tecnico non è però uno scenario previsto nelle idee del management e di RedBird Capital: la tendenza non è quella di cambiare a metà stagione durante una crisi in corso ma di fare il punto a fine stagione. L’ultima parola spetta però alla dirigenza che ha il polso della situazione stando quotidianamente a contatto con la squadra. Al momento non ci sono segnali di un imminente addio di Pioli anche se serve un’immediata inversione di tendenza. L’emorragia va fermata per non perdere la qualificazione alla prossima edizione della massima competizione europea. Se non dovesse arrivare una reazione non è escluso che lo scenario possa cambiare: il progetto dipende quasi esclusivamente dalla qualificazione alla prossima Champions League.


Leggi anche

Leggi anche

Più letti