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Carotti: “Ecco a cosa è dovuta la rinascita del Milan, gli alti e bassi capitano, Leao buon giocatore ma non campione”

Rafael Leao

L’ex centrocampista Gabriello Carotti ha detto la sua sull’attuale momento dei rossoneri.

Gabriello Carotti a MilanNews ha ammesso di vedere un Milan rinato: “Secondo me, a ridosso di Natale, il gruppo squadra e l’allenatore, con lo staff, si sono riuniti nello spogliatoio e guardati seriamente negli occhi. In un grande club come il Milan basta soltanto questo. Poche chiacchiere e zero fatti. Nelle situazioni critiche è sempre colpa di tutti e di nessuno. A gennaio abbiamo visto tutta un’altra squadra”.

Sulle montagne russe

“Nelle stagioni di grandi cambiamenti capitano gli alti e i bassi, secondo me già messi in preventivo. Si pensi ai primi mesi, per esempio, di Arrigo Sacchi sulla panchina del Milan. Io non ne farei un dramma, considerato tutto il contesto nuovo di calciatori e dirigenti”.

Castillejo Milan-Juventus Stefano Pioli Milan derby

Sul futuro di Pioli

“Dipende da cosa deciderà la proprietà, anch’essa nuova. Io penso sia un buonissimo allenatore che, nei suoi anni di Milan, ha portato dei risultati. Quindi dico che merita una riconferma”.

Lo status del portoghese

“Per me è un buonissimo giocatore, con doti straordinarie, ma non ancora un campione. Spesso sbaglia l’ultimo passaggio o si isola dalla partita. Io credo che, in grandi squadre come il Milan, sia sempre e soltanto il gruppo a fare la differenza”.

Cosa fare sul mercato

“La difesa e il centrocampo, per me, ci sono. Farei qualcosa davanti, ma in estate. Prenderei una prima punta che possa sostituire Giroud e segnare con continuità un numero importante di gol”.


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