Seguici su

News

Capello: “Leao è bloccato quando va al tiro, mi ascolti, c’è bisogno di allenamento”

Rafael Leao

L’ex allenatore Fabio Capello cerca di suggerire al portoghese come migliorare le sue percentuali realizzative.

Fabio Capello sulla Gazzetta dello Sport analizza il momento particolare di Rafael Leao. “Il Leao di oggi è questo: un fantastico rifinitore e un attaccante bloccato psicologicamente quando deve calciare in porta. A me sembra che, in questa stagione, Leao abbia perso sicurezza quando va al tiro, un classico per l’attaccante che non è in fiducia. Cerca poco la porta perché pensa troppo prima di tirare e… sbaglia, come in quella azione che avrebbe potuto dare il 2-0 al Milan col Napoli”.

Va bene lo stesso

Attenzione però: certi passaggi, come quello per Hernandez, li fai solo se hai grande visione di gioco e Leao ce l’ha. In questo momento sembra quasi divertirsi di più a cercare il suggerimento per i compagni, e per il Milan può andare bene così: resta un giocatore risolutivo anche se non segna”.

Fabio Capello
Fabio Capello

Il suggerimento

Anche Zico, Baggio, Del Piero si fermavano a fine allenamento a provare tiri, punizioni, rigori. Per i giocatori di talento, correggere i difetti è più semplice: i miglioramenti sono quasi immediati e loro sono i primi ad accorgersene. A Ibrahimovic cambiai la postura quando calciava: aveva il 46 di piede e un modo di appoggiarlo che non era funzionale al modo in cui tirava. A Zlatan i mezzi fisici non mancavano, come a Leao: ha tutto per migliorare di testa. A proposito, ricordo un gran lavoro anche con Boban: sulle palle alte staccava male. Zvone era intelligente, iniziò a fermarsi per esercitarsi e imparò. E poi Seedorf a Madrid: in allenamento è cresciuto tantissimo nelle conclusioni. Come vede parliamo di campioni, di grande talento: se la base è questa, il lavoro dà i suoi frutti. Leao appartiene a questa categoria, è un calciatore di livello internazionale”.


Leggi anche

Leggi anche

Più letti