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Biasin duro su Pioli: “Le sue scelte sono state autolesioniste”

Stefano Pioli

Fabrizio Biasin, dalle pagine di Tuttomercatoweb.com, torna sulla partita del Milan a Monza, accusando Pioli di autolesionismo.

Le scelte di formazione di Pioli a Monza fanno discutere, ancora e tanto. L’eccessivo turnover ha vanificato l’opportunità di scavalcare la Juventus in classifica, al secondo posto. Inoltre ha stoppato la bella striscia di risultati utili consecutivi che stava avendo. Fabrizio Biasin, dalle pagine di Tuttomercatowe.com, bacchetta con vigoria le scelte del tecnico rossonero.

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L’autolesionismo di Pioli

Pioli a Monza ha schierato una formazione con troppi cambi, più di quanti fossero realmente necessari. Così facendo ha snaturato quell’equilibrio che tanto aveva fatto bene fino a quella partita e che aveva permesso di avvicinare la Juventus e tentare anche il sorpasso. Nessuno ha capito realmente le ragioni delle scelte di Pioli che, a fine partita, ha ammesso l’errore addossandosi le responsabilità. Fabrizio Biasin si è così espresso: “Il compendio continua con una predicozza che ve la raccomando indirizzata a Stefano Pioli, tecnico autolesionista. Ci pare giusto punzecchiarlo rispetto all’atto tafazziano compiuto l’altra sera a Monza. Le giustificazioni sul turnover (“Tizio non stava bene, Caio pure”) lasciano il tempo che trovano nel momento in cui Tizio e Caio entrano in campo nel secondo tempo”.

Le conseguenze del turnover

Ad errore segue conseguenza. Le scelte poco virtuose di Pioli hanno certamente prestato il fianco ad un Monza che, minuto dopo minuto, ha preso atto di poter compiere l’impresa. La visione sbagliata di Pioli si aggrava quindi della reazione degli avversari, Biasin nel suo articolo evidenzia proprio questo aspetto: “L’undici rossonero proposto in Brianza ha banalmente invitato i ragazzi di Palladino a provarci e loro, gli avversari, non aspettavano altro che inzuppare il biscotto nella tazza di un Milan privato contemporaneamente di Leao, Giroud e Pulisic, ovvero tre dei cinque giocatori più forti della rosa. Il turnover perfetto non è quello che ti porta a inserire i titolari a risultato ancora in bilico o quasi compromesso, ma quello che ti permette di levarli serenamente a missione indirizzata. Pioli da questo punto di vista è recidivo e, quindi, tafazziano.


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