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Bianchin: “Il Milan ha due esigenze sul mercato e obiettivi ambiziosi al di là di Ibrahimovic”

Zlatan Ibrahimovic-Stefano Pioli

Il giornalista della Gazzetta dello Sport Luca Bianchin ha detto la sua sul momento attuale dei rossoneri.

Luca Bianchin ha parlato del mercato del Milan e non solo nel corso di una lunga intervista realizzata da MilanNews. “Un difensore mancino come prima necessità, una punta come esigenza numero due. In difesa un centrale serve sicuramente, davanti il Milan ha tanti giocatori – Giroud, Jovic, Okafor quando tornerà, più Leao, Pulisic e gli esterni – ma proverà a prendere un 9 per il futuro. Può essere Guirassy, se dirà sì, oppure un altro giocatore oggi non ipotizzato, se si presenterà un’occasione a metà gennaio. Altrimenti, tutto rimandato all’estate. Si parla poco del centrocampo perché effettivamente il club si è mosso meno in quella direzione ma sono quasi sicuro che a gennaio ne parleremo. Difficile immaginare di gestire un mese con Bennacer in Coppa d’Africa, Pobega fuori per infortunio, magari Krunic diretto altrove. Adli non è nel suo miglior momento di fiducia e i tre titolari non possono giocare sempre”.

Yacine Adli
Yacine Adli

L’impatto dello svedese

“C’è sempre questa tendenza a considerare Ibrahimovic una presenza spirituale superiore (e, del resto, lui stesso si definisce un Dio…) ma la realtà è molto concreta. Darà sicuramente una mano nella quotidianità, poi sarà una questione di poteri, di capire quanto influirà (e quanto vorrà influire) sulle decisioni strategiche”.

Gli obiettivi di stagione

Il Milan però ha obiettivi ambiziosi a prescindere: è già ora una delle favorite per l’Europa League – la terza per i bookmaker – e in campionato al momento dipende dall’Inter. Se Inzaghi correrà a 97 punti di media, il Milan non lo raggiungerà, con o senza Ibra. Diversamente, sarà un derby lungo sei mesi”.


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