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Ausilio: “Algoritmo? Mai più importante di una visione live. Noi a differenza di altri…”

Beppe Marotta Piero Ausilio

Piero Ausilio festeggia lo scudetto dell’Inter senza però evitare di togliersi qualche sassolino dalla scarpa nei confronti delle altre.

La vittoria dello scudetto porta in dote gioia e giubilo, orgoglio e fierezza. E’ quanto sta accadendo in casa Inter, dove ad esempio Piero Ausilio ha esternato, ai microfoni di Sky, tutta la propria contentezza. Non ha lesinato però al contempo qualche critica verso gli “altri”, verso coloro che utilizzano algoritmi ad esempio, e verso chi ha tentato di “nascondersi” durante la stagione.

Piero Ausilio
Piero Ausilio

Algoritmi? No Grazie

Ausilio ha rivendicato l’abilità della squadra mercato nerazzurra di costruire un gruppo vincente, forte in ogni reparto senza però spendere cifre “folli”. Il dirigente dell’Inter, elogiando il proprio lavoro, ha poi buttato lì una frecciata nemmeno troppo velata: “Siamo stati capaci di trovare soluzioni forti spendendo il giusto. Gli algoritmi li usiamo ma come dato in più: mai un algoritmo dovrà prevalere rispetto a una visione live di un calciatore. Facciamo sia video ma anche alla vecchia maniera con 10 osservatori che girano Europa, Italia e anche Sud America.

La stoccata

Ausilio è un autentico fiume in piena e non risparmia nessuno. Ne ha per tutti, probabilmente anche per la Juventus quando afferma: “Non inizi a lavorare se non ci credi. Noi non ci siamo mai nascosti a differenza di altri che si nascondevano dietro la qualificazione Champions o altri piazzamenti“. Insomma, una buona parola per tutti, per i cugini e i rivali storici della Juventus. D’altronde chi vince festeggia e gli altri spiegano, è la logica dello sport.


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