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Atalanta-Milan 2-1, le pagelle rossonere

Un Milan sul pezzo nel primo tempo raddrizza un match difficile ma rinuncia quasi a giocare nella ripresa contro un’Atalanta piú organizzata e piú squadra.
Maignan 6,5
Incolpevole sui gol subiti, anzi. Salva su Lookman sul momentaneo 1-1 con una prodezza.
Emerson Royal 5,5
Sembrava una buona serata. Convinceva sia con attenzione difensiva che con pochi ma ponderati inserimenti offensivi. La marcatura a dir poco approssimativa su Lookman libero di insaccare sul secondo palo la spizzata di Kolasinac su corner rovina tutto.
Gabbia 6
Ordinato, pulito e tempista. In una partita in cui il Milan il secondo tempo lo gioca da provinciale fa il massimo.
Thiaw 6
Solido a pari del suo compagno Gabbia ed ugualmente sollecitato dalla costante pressione orobica.
Theo Hernandez 5,5
Inutile fare il tiro al piccione su di lui. Sovrastato da CDK su di un gol dalle dubbie dinamiche prosegue il match non sfigurando.
Fofana 6
Serata di sofferenza e, probabilmente, era preventivato. Lui gestisce e si immola ma non basta.
Reijnders 5,5
Mezzo punto in più per la splendida serpentina conclusa con un bel filtrante per Leao nella ripresa. In netta difficoltà per la prima volta da mesi.
Musah 5,5
La sua classica partita di spolmonamenti e poca luciditá. Tatticamente inappuntabile ma inesistente, come troppi rossoneri, nella ripresa.
(Chukwueze s.v.)
Gioca solo il recupero. Ingiudicabile.
Pulisic 5,5
Occasione gettata al vento in avvio e sostituito dopo 38 minuti per un indurimento del polpaccio dopo una botta subita. Non era il suo match.
(Loftus-Cheek 6)
Giocatore che vive di lampi ed improvvise percussione ed accelerazioni potenzialmente decisive. Ne mette in scena una importante sulla fascia destra nella ripresa che la nulla presenza in area degli avanti milanisti vanificano.
Leao 5,5
Forse bisogna abbassare le aspettative. Senza spazi e campo aperto è un giocatore sicuramente sopra la media ma nulla di piú.

Morata 6
Butta dentro un’occasione che non può fallire e si sbatte lasciando, al solito, l’area sguarnita e i centrali atalantini liberi da eccessivi grattacapi. Questo ha sempre fatto, e bene, in carriera. Non ci si poteva aspettare un centravanti “vero”.
(Abraham 5,5)
Gioca 15 minuti senza avere chance di farsi notare. Lui non fa nulla per crearsela.
Fonseca 5
Se questa doveva essere la prova del nove per capire di che pasta è fatto il suo Milan può considerarsi fallita. Per carità, lui fa quello che può e deve con una formazione equilibrata ma il troppo campo lasciato all’Atalanta, soprattutto nella ripresa, ed il ritorno allo scarso utilizzo dei cambi lo mettono sul banco degli imputati perché, alla fine, la vittoria dei bergamaschi è meritata.
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