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Milan: ci siamo per il ritorno di Ibrahimovic, sarà a metà strada tra società e staff tecnico

Zlatan Ibrahimovic

Il numero uno di RedBird sta ultimando gli ultimi dettagli relativi al ruolo che avrà lo svedese al ritorno in veste di dirigente.

La vittoria ottenuta contro il Paris Saint Germain martedì scorso ha risollevato il morale di tutto il Milan dirigenza compresa; svaniti tutti i discorsi sul periodo negativo, sui malcontenti dei giocatori e sull’esonero di Pioli. Per inciso, meglio chiarire che la società non ha mai pensato a questo perché sempre convinta che il tecnico avesse in mani ben salde il gruppo.

La felicità di RedBird

Quello di questa stagione è il primo vero Milan di Gerry Cardinale visto che è cambiata in toto la dirigenza con l’esonero di Maldini e Massara e l’aumento dei poteri a Furlani e Moncada. Il numero uno di RedBird ha raccontato la sua gioia alla Gazzetta dello Sport: “I nostri ragazzi si sono presentati per vincere e hanno dimostrato all’Europa e al mondo di essere capaci di esprimersi ai massimi livelli sulla scena internazionale. Sono felice per la squadra e per i nostri tifosi che hanno giocato un ruolo importante come dodicesimo uomo in campo in questa grande vittoria. Molto orgoglioso di tutto ciò che mostra il meglio del Milan“.

Gerry Cardinale
Gerry Cardinale

Le prospettive di campo

La squadra è stata cambiata profondamente l’ultima estate al pari del quadro dirigenziale, come detto sopra: ci sta quindi che i risultati, almeno in questa prima fase, siano colmi di alti e bassi. Il gruppo è giovane e ha bisogno di tempo per cementarsi. Starà a Pioli e allo staff tecnico cercare di limitare il più possibile i bassi in futuro.

L’ingresso dello svedese

La Gazzetta dello Sport riporta che le trattative con Zlatan Ibrahimovic stanno procedendo bene e a ritmo elevato tanto che la fumata bianca potrebbe arrivare anche tra oggi e domani. La rosea chiarisce quello che dovrebbe essere il ruolo dell’ex centravanti: una figura di raccordo che è per certi versi indipendente rispetto ai due mondi sopraelencati, società e staff tecnico. Potrebbe essere consulente sia dei giocatori, molti di loro lo conoscono per averci giocato insieme, che di Pioli e del suo staff, che di Cardinale e Furlani.


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