Milan: i guai in difesa non dipendono solo dagli infortuni

La squadra di Pioli vinse lo Scudetto grazie ad una grande difesa: quella ormai sembra un lontano ricordo anche se gli interpreti non sono cambiati.

Il Milan si trova al terzo posto in classifica dietro ad Inter e Juventus ma i soli 3 punti di distacco dalla vetta non devono e non fanno preoccupare.

Le dolenti note

Ciò che merita attenzioni e analisi è la differenze rispetto alle difese delle due squadre che lo procedono in classifica. La Gazzetta dello Sport sottolinea come la squadra di Inzaghi abbia subìto solo 5 gol nelle prime 10 partite di Serie A grazie soprattutto allo stato di forma di Yann Sommer che ha realizzato 7 clean sheets. Per i bianconeri sono stati appena 6 i gol incassati, merito anche di Bremer, Danilo e Gatti. I rossoneri, che un anno e mezzo fa, non quindi molto tempo fa, vincevano lo Scudetto in volata grazie ad una difesa imperdonabile, hanno già subìto 11 reti.

I motivi

Secondo la rosea questo cambio repentino è dovuto soprattutto a due cause: un ruolo fondamentale ce l’hanno sicuramente gli infortuni ma incide anche lo scarso lavoro difensivo degli esterni nel 4-3-3 di Stefano Pioli. Kalulu, già l’anno scorso in vistoso calo, praticamente non ci è stato finora a causa di 2 infortunio, l’ultimo lo terrà fuori probabilmente addirittura per 4 mesi. Quest’anno il tecnico ha scelto di far iniziare la manovra ai terzini collocandoli in posizione di mezzala, questo sicuramente ha impatto sulla fase difensiva; altre volte sono state semplicemente distrazioni di singoli e di reparto a portare a goal subiti. Emblematico il caso di Parigi dove il Milan ha preso goal in ripartenza da un proprio calcio d’angolo mentre alla chiusura dell’azione i rossoneri erano in 9 contro 3.