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Sacchi: “La Juventus gioca in ripartenza, Leao con me non giocherebbe”

Arrigo Sacchi

L’ex allenatore Arrigo Sacchi stupisce parlando dell’attaccante esterno portoghese.

Arrigo Sacchi ha “giocato in anticipo” Milan-Juventus sulla Gazzetta dello Sport. “Il Milan è più forte della Juventus, molto nella partita dipenderà dal Milan. Se è un collettivo, deve giocare da collettivo: in quel caso metterà in difficoltà la Juventus, perché sappiamo già che la Juventus non riuscirà a giocare da collettivo. Difenderà con 10-11 giocatori e farà ripartenze, bene come sa”.

Il suggerimento

Ci sono delle regole. In fase difensiva, una squadra che resta in 25-30 metri fa molta meno fatica. Quando il Milan ha la palla, dovrebbe fare meno lanci possibile per non allungarsi. Pioli è uscito dal tatticismo del suo passato, ora per me ha un dovere: non confondere i giocatori. Continui a dare un gioco, a cercare il palleggio corto”.

Rafael Leao
Rafael Leao

L’avviso

La Juventus aspetta un tuo errore per ripartire e vuole sfruttare angoli e punizioni: è una squadra concreta come quelle di Massimiliano Allegri. Se il Milan fa come lei e gioca sulle individualità, può perdere. Non dimentichiamo che la Juve ha speso più di tutti per gli acquisti, ha una squadra forte. Poi saranno importanti le marcature preventive … e avere un giocatore-frangiflutti che eviti di subire 7-8 contropiede come contro l’Inter”.

Sul portoghese

Con me non giocherebbe. Se lo lascerei per una o due partite in panchina? Sì, io prima di prendere un giocatore guardavo molto la persona. E se non nasci con un certo temperamento, è difficile acquisirlo. Leao avrebbe tanto, tantissimo, e credo sia assolutamente un bravo ragazzo. Nel calcio però si gioca in undici, tutti devono correre e avere una posizione sul campo”.


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