Milan, Pellegatti non fa sconti alla società: “Un errore della dirigenza”, poi una verità che spiazza tutti

Carlo Pellegatti, noto giornalista e tifosi del Milan, ha mosso prima una critica alla società in sede di mercato, poi ha svelato una verità.

Il mercato del Milan ha chiuso i battenti con la sensazione di un lavoro non del tutto compiuto. I rossoneri hanno rinforzato diversi reparti con innesti mirati, ma resta il dubbio su alcune scelte non portate a termine. Tra tifosi ed esperti, il dibattito continua a tenere banco, soprattutto sul fronte difensivo e su una grande operazione che non si è mai concretizzata. Proprio su questi temi, uno dei volti più legati alla storia recente del club, Carlo Pellegatti, ha espresso il suo punto di vista senza giri di parole, offrendo una lettura diretta di ciò che è successo in estate.

Difesa incompleta e investimento mancato sul giovane talento Leoni

Il giornalista non ha risparmiato critiche al lavoro dei dirigenti di via Aldo Rossi. Pellegatti ha sottolineato l’assenza di un colpo forte in difesa, individuando in Leoni il profilo ideale su cui puntare. «Sul difensore centrale trovo un errore dei dirigenti del Milan. 35 milioni per Leoni, io li avrei investiti». Una frase netta, che fotografa il pensiero di una parte del tifo rossonero: la difesa, pur con nuovi innesti come David Onogu, resta priva di un giocatore capace di alzare immediatamente il livello. Al tempo stesso, Pellegatti ha ridimensionato le preoccupazioni sui numeri della rosa: «Qualcuno parla di 19 giocatori di movimenti troppo pochi, questo lo dirà il tempo. Forse per il campionato potrebbero essere sufficienti». Un’analisi che mette in evidenza come la priorità non sia tanto la quantità, quanto la qualità dei rinforzi inseriti.

Vlahovic e Milan: la versione di Pellegatti sulla trattativa mai decollata

Un altro tema caldo dell’estate rossonera riguarda Dusan Vlahovic. Per settimane il suo nome è stato accostato con insistenza al Milan, generando entusiasmo tra i tifosi. Pellegatti, però, ha chiarito la situazione senza lasciare spazio a interpretazioni: «Su Vlahovic vi hanno riempito la testa per settimane. Non è mai stato il primo dell’elenco del Milan. Vlahovic ha sempre voluto andare in scadenza con la Juventus. Lui vuole prendere questi 12 milioni di euro, non sarebbe mai voluto scendere e il Milan mai dati. Vi ho continuato a dire di non illudervi. Questa è l’unica verità». Una presa di posizione che conferma quanto la pista fosse in realtà poco percorribile, per motivi economici e per volontà del giocatore.