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Jacobelli: “Milan primo dopo essere stato dato per spacciato, con la Juve è importante ma non decisiva”

Milan

Il giornalista Xavier Jacobelli ha analizzato passato, presente e futuro prossimo della squadra di Pioli.

Il Milanista ha intervistato Xavier Jacobelli che ha parlato dell’inizio di stagione del Milan. “Direi giudizio ottimo. Il Milan è primo in classifica, quando tutti lo davano ormai per spacciato dopo il derby di appena un mese fa. Tra l’altro, è un cerchio che si chiude. Pioli cominciò il suo ciclo in rossonero proprio nel mese di ottobre del 2019. In appena una stagione e mezzo, ha riportato il Milan a vincere lo scudetto e, la stagione successiva, in un palcoscenico prestigioso come la semifinale di Champions League, degno della storia del club rossonero. Per cui enormi meriti vanno dati all’allenatore”.

Christian Pulisic
Christian Pulisic

Su Genoa-Milan

“Innanzitutto onore e merito al Genoa e a Gilardino, che ha riportato i liguri in Serie A non appena approdato in panchina, con pochi mesi a disposizione, da tecnico della Primavera. Il gol di Pulisic? Ha deciso l’arbitro di campo. La versione fornita è che non vi fossero immagini a disposizione del Var che secretassero con certezza il tocco di mano. I connotati della discussione sono gli stessi di una stagione fa, sul gol annullato alla Juventus contro la Salernitana nel settembre 2022”.

Sul prossimo match

“Sono due giocatori di fondamentale rilievo ed è veritiero. Però Sportitello ha dimostrato di essere un secondo di livello eccellente. Theo Hernandez? Pioli ha un repertorio tecnico e tattico sufficiente per poter affrontare la Juve anche senza di lui. Non è un match decisivo per lo Scudetto, perché non saremo nemmeno a metà della stagione. È sicuramente una partita molto importante, ma l’annata è veramente troppo all’inizio per sbilanciarsi in tema scudetto”.

Sulla Champions League

“Intanto sono state due partite in cui il Milan ha avuto un sacco di occasioni da gol, creando davvero tantissimo. Saranno decisive le due partite con il Psg di Donnarumma, contro cui i rossoneri hanno tutte le carte in regola per giocarsela. Non sottovaluterei comunque il pareggio contro il Borussia Dortmund, che deteneva record di imbattibilità interni importanti”.


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