Krunic: il faro di Pioli che illumina il Milan

Il bosniaco per tantissimi motivi è uno dei giocatori di cui si fida di più il tecnico rossonero.

La Gazzetta dello Sport elogia le qualità di Rade Krunic sottolineando come non giochi d’astuzia come Bennacer, non superi avversari come Leao e non segni come Giroud: le sue qualità però contribuiscono a far sì che i succitati abbiano la possibilità di mettersi in luce. Se il Milan è in semifinale di Champions League deve qualcosa anche a lui: Krunic è ‘l’uomo ombra che dà luce al Milan’.

La heat map complessiva dei suoi due anni in rossonero mostra puntini rossi sparsi ovunque, dall’attacco alla difesa, dalla fascia destra a quella sinistra. La sua duttilità è nota a tutti; la sua avventura in Italia iniziò nel 2014 quando fu acquistato dall’Hellas Verona e mandato in prestito al Donji Srem, nella prima divisione serba. Poi è stato ingaggiato dall’Empoli che aveva bisogno di sostituire Zielinski con un giocatore versatile e di qualità. Nel 2019 è arrivato il Milan e il resto è storia. Quest’anno ha totalizzato 25 presenze e ha segnato 1 gol.