Milan: il battesimo di fuoco di Cardinale

RedBird Capital ha completato l’acquisto della società alla fine di agosto e finora ha avuto un inizio piuttosto difficile.

La Gazzetta dello Sport riporta che Gerry Cardinale dovrebbe tornare in Italia per l’andata degli ottavi di finale di Champions League contro il Tottenham di martedì prossimo: c’è il suo rischio però di assistere ad una sconfitta se la squadra non ritroverà in fretta una forma quantomeno accettabile. Il Milan torna alla fase a eliminazione diretta per la prima volta dal 2013-14: la massima competizione europea per club ha portato da sola 60 milioni di euro di ricavi in questa stagione; ecco perché arrivare tra le prime quattro in campionato è fondamentale per la durata del progetto. L’esordio di Cardinale alla guida del Milan è stato complesso con la squadra in difficoltà sul campo; l’italo-americano però asseconderà la sua natura, quella ovvero di aspettare la fine della stagione per prendere decisioni importanti.

A proposito di lavoro da valutare, il Milan ha visto svanire a gennaio tre dei suoi quattro obiettivi: ora è fuori dalla corsa scudetto, è stato eliminato in Coppa Italia dal Torino in 10 e ha perso la Supercoppa contro l’Inter. Alla squadra di Pioli quindi non resta che qualificarsi per la prossima Champions League anche se in questo momento il Milan è sesto. Il proprietario sta osservando anche l’evolversi della situazione relativa al rinnovo di Leao. L’offerta dei rossoneri non verrà aumentata ulteriormente in futuro: se la trattativa si concludesse senza successo allora bisognerà valutare una cessione per monetizzare. Cardinale non dirà mai una parola sulle scelte della dirigenza in merito ai giocatori che ha ingaggiato anche se qualcuno dovrà rispondere del rendimento deludente degli ultimi arrivati. Altri problemi ci sono inoltre lato stadio, con la burocrazia italiana che continua a mettere i bastoni tra le ruote: non si esclude la possibilità di abbandonare il progetto San Siro.