Milan spesso penalizzato in Europa ma niente reclamo

La rabbia che prova la dirigenza del Milan non si è placata dopo la controversa sconfitta di martedì sera contro il Chelsea anche se non sono previste altre mosse.

Il Corriere della Sera riporta che la sconfitta contro il Chelsea ha lasciato molta delusione e frustrazione per l’arbitraggio di Daniel Siebert; il direttore di gara tedesco ha fortemente influenzato la partita con il rigore concesso agli inglesi e il conseguente cartellino rosso rifilato a Tomori. C’è molta rabbia e non è andata via, ma non c’è stata e non ci sarà una denuncia ufficiale alla UEFA perché il club non vuole creare alibi.

È l’ennesimo errore arbitrale in Europa a danno del Milan degli ultimi anni, continua a sottolineare il quotidiano. Nella scorsa stagione di Champions League, ad esempio, c’è stato il rigore assegnato all’Atletico Madrid a San Siro dopo il cartellino rosso di Franck Kessie nel primo tempo. Poi c’è stato il gol del Porto ritenuto valido nonostante un evidente fallo su Ismael Bennacer. Nelle precedenti stagioni di Europa League c’era stato il gol annullato di Franck Kessie contro il Manchester United all’Old Trafford e il rigore inesistente inflitto all’Arsenal all’Emirates. Quello contro il Chelsea non è il primo errore arbitrale che hanno subito i rossoneri ma il modo migliore per cancellare questa ingiustizia è semplicemente la qualificazione agli ottavi di Champions League.