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Zille: “Bisogna mettere un po’ via la richiesta di continuità a Leao, Conte non ha il DNA Milan”

La giornalista di DAZN Federica Zille ha espresso il suo parere sul momento poco felice dei rossoneri.
Federica Zille è intervenuta a Radio Rossonera per parlare specialmente della reazione di Leao al cambio. “Decisamente due punti persi. Dipende sempre dal retrogusto che ti lascia la partita… […] La squadra ha un umore troppo variabile e alcuni giocatori chiave sono scontenti di alcune decisioni che, legittimamente, il proprio allenatore prende. Credo sia questo a preoccupare più che il punto in casa del Napoli, che ci sta. Però è anche un Milan che aveva bisogno di fare una vittoria contro una delle contendenti allo Scudetto: se continuano tutti a ripetere, dalla dirigenza all’allenatore, che è quello l’obiettivo, credo che i 3 punti servissero più che altro a livello psicologico. Per come è arrivato quel punto, è veramente deleterio”.

La reazione del portoghese alla sostituzione
“È stata eclatante, anche se non è che abbia mancato di rispetto a Pioli con le parole o con gesti eclatanti. Però forse tra i due era Giroud quello che poteva trovare incomprensibile in quel momento la sostituzione, perchè Leao non aveva fatto una partita straordinaria. Tuttavia è quel giocatore che da un momento all’altro, in una partita da 5, ti trova l’occasione per farla diventare da 7. Bisogna un po’ mettersela via la richiesta di essere continuo a uno come Rafa Leao, detto che sarebbe sempre auspicabile lo fosse all’interno della stessa partita. Ma è anche il suo di pensiero…’Perchè mi togli? Con la partita ancora in bilico, con Pulisic fuori, con Giroud che devi sostituire…’. Cambiare tutto l’attacco a 20 minuti dalla fine della partita secondo me porta la squadra a perdere un po’ di convinzione e fiducia in sè stessi, in particolare senza Giroud, perchè non stanno arrivando i gol dagli altri”.
Ipotesi Antonio Conte
“Va bene per qualsiasi squadra in Italia, anche se per alcune cose non è esattamente in linea col DNA del Milan. Per avere uno come lui andrebbe comunque messo mano in modo pesante alla rosa per metterlo nelle condizioni di fare le cose al meglio. Leao dove lo metti in un 3-5-2? A livello di atteggiamento, credo che quando hai una società forte alle spalle la cosa importante è avere chiari gli obiettivi e una direzione precisa da seguire. In questo momento il Milan ce l’ha. Conte poi non è uno tanto da valorizzazione di giovani sconosciuti, anche questo può essere un criterio per scegliere a chi dare in mano la squadra”.
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