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Venezia-Milan: la conferenza stampa di Pioli
Ecco le dichiarazioni rilasciate da Stefano Pioli in vista del match di campionato contro il Venezia.
Alla vigilia di Venezia-Milan, il tecnico rossonero, Stefano Pioli, ha parlato in conferenza stampa.
Contro la Roma, i compagni hanno aiutato Kalulu e Gabbia: “È un senso di responsabilità e unione, un senso di appartenenza. Il gruppo lavora insieme per dare il massimo e lo fa con grande passione. L’unione e la compattezza sono la forza di un gruppo e i ragazzi cercano di dare il massimo sempre”.
Su Ibrahimovic:“Zlatan è sempre incavolato, ce l’ha sempre con qualcuno per tirare fuori da se stesso e dagli altri le migliori motivazioni. Non è contento del rigore sbagliato, ma è contento per l’apporto dato. Domani metterà in campo la determinazione di cui c’è bisogno. Se tirerà ancora i rigori? Sì”.
Su Rafael Leao: “Si sta avvicinando al 100%, ha bisogno ancora di minutaggio. Credo che debba continuare a lavorare con ambizione, può diventare un giocatore forte nel panorama europeo e mondiale”.
Sul momento del Milan: “La squadra l’ho vista bene. Da sempre, quando vinciamo corriamo meno degli avversari, perché vuol dire che abbiamo tenuto di più la palla. Dal punto di vista fisico l’abbiamo gestita bene”.
Sull’emergenza Covid: “È un momento particolare e dobbiamo stare attenti, rispettando i protocolli per essere il più sicuri possibile. È un momento imprevedibile, per cui stimoliamo tutti i giocatori a essere pronti a giocare”.
Sulla possibile chiusura degli stadi: “Abbiamo sofferto tanto l’assenza dei tifosi. Il calcio è fatto per i tifosi, ma anche loro devono fare la loro parte rispettando le regole”.
Sulle prossime gare: “Saranno partite complicate, perché il livello degli avversari è buono. Il Venezia è una squadra ben allenata, rapida e tecnica. Dobbiamo giocare meglio di loro, con intensità. Vedremo a fine partita cosa saremo riusciti a fare. Noi vogliamo fare tanti punti e vincere tante partite, poi tirare le somme”.
Sul livello attuale del Milan: “A livello di prestazione la squadra è sempre stata pronta, sia a livello mentale che di organizzazione. La qualità delle giocate determina i risultati”.
Sul gol subito con la Roma: “Credo ci sia stato un errore di posizione, ma non di Krunic. Lavoriamo sulle situazioni da palla inattiva perché sappiamo quanto possano pesare nel corso di un campionato e nelle singole partite. Cerchiamo sempre di trovare le soluzioni migliori”.
Su Tonali: “Il segreto di Tonali è il talento e il lavoro che fa ogni giorno per migliorare”.
Su Caldara: “Sono contento che stia giocando con continuità, è un ottimo professionista. Spero che trovi questa continuità di rendimento”.
Su Bakayoko: “Le difficoltà iniziali che ha avuto sono dovute alle sue condizioni fisiche: è arrivato con qualche problemino e ci ha messo un po’ di tempo. Ha cambiato anche i suoi principi di gioco. Sono convinto che sia un giocatore molto forte, è stato sfortunato in alcune situazioni, ma ha fatto delle buone prestazioni. Può fare meglio e darà un buon supporto alla squadra”.
Sulla gestione dei diffidati: “Non ci sono partite meno importanti, tutte valgono tre punti. Domani è una gara importantissima per continuare il nostro cammino. È un momento imprevedibile, un giocatore può esserci domani e non lunedì: finché stanno bene giocano quelli che ritengo migliori”.
Su Theo Hernandez: “Con la Roma ha fatto la miglior partita della stagione per applicazione, attenzione e lavoro difensivo. Non ha sbagliato un movimento. Ha lavorato bene nei giorni prima della partita. Nel calcio si possono raccontare tante favole, ma se ti alleni in un certo modo poi giochi in un certo modo. Theo deve trovare questa continuità perché ha caratteristiche troppo importanti per noi”.
È un campionato falsato? “La stagione è questa, bisogna sapersi adattare e rispettare certe situazioni. Mi sembra che in tutti i campionati europei ci siano partite che si giocano e altre no. Siamo contenti di aver giocato, ora affrontiamo una squadra che non ha giocato, se sarà un bene o un male è difficile prevederlo. Dobbiamo mettere in campo una prestazione solida per cercare di vincere la partita. Noi rispettiamo le decisioni”.
Su Rebic: “Credo che sia un attaccante forte, che ha qualità, aggressività e una forza fisica importante. Ha fatto bene sia da punta centrale – abbiamo fatto grandi partite con lui centravanti e Leao a sinistra – ma può far bene anche partendo da sinistra. Ora deve ritrovare la condizione migliore e sarà un’arma in più per la squadra”.
Ancora su Tonali: “È cresciuto così tanto che la posizione in campo non è così importante. Ha avuto bisogno di un percorso di conoscenza, ma adesso, che la squadra giochi con un vertice o due mediani, non è un problema per lui. Ha acquisito quella consapevolezza e quel modo di stare in campo che gli permette di essere utile sia alla fase di costruzione che alla fase difensiva”.
Il Milan deve sempre giocare ad alto ritmo per vincere: “Vero, ma vale per tutti. Se giochi a una certa intensità, abbinata alla qualità, hai più possibilità di vincere. Le squadre veramente forti devono vincere non andando sempre a cento all’ora, ma la nostra mentalità ci porta esser intensi. È una delle nostre caratteristiche più importanti”,
Leao può raggiungere i livelli di Mbappé? “A me ricorda tanto Henry. Credo che debba convincersi e lavorare tanto sulla sua testa per cercare di essere ambizioso. Uno con i suoi mezzi deve pensare di arrivare sul tetto del mondo, ma il talento non è sufficiente. Ha capito che deve lavorare in un certo modo”.
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