Milan: anche con RedBird la parola d’ordine è sostenibilità

La politica societaria del club rossonero non è mutata nonostante il cambio di proprietà avvenuto di recente.

Come riportato da Tuttosport il modello di business di RedBird Capital Group non è diverso rispetto a quello previsto anche dai vecchi proprietari di Elliott Management. Il rifiuto di Gerry Cardinale alla concessione di nuovo fondi per finanziare l’acquisto di Zaniolo è un esempio molto lampante.

Il piano è sempre quello di mantenersi nei limiti del budget sperando di trovare giocatori economici ma con alto potenziale. Il problema di questa stagione è che nessuno degli acquisti estivi ha ancora avuto un impatto positivo. Maldini e Massara potrebbero avere maggior margine di manovra sul mercato se si riuscissero a realizzare alcune cessioni intelligenti come lo furono ad esempio quelle di Patrick Cutrone, Suso e Jens Petter Hauge.