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Stipendi 2024/2025 in Serie A: dov’è il Milan? Ecco la classifica
Ecco la classifica redatta da Calcio e Finanza che fa luce sul monte ingaggi delle squadre di Serie A. Svelati i primi posti e quello del Milan.
Il mondo del calcio italiano si trova ad affrontare una nuova realtà economica, con il monte stipendi delle squadre di Serie A che diventa sempre più un argomento di discussione tra addetti ai lavori e tifosi. La stagione 2024-25 si preannuncia particolarmente interessante sotto questo punto di vista, con alcune delle principali squadre che registrano incrementi significativi, mentre altre, nonostante la fama e la storia, mostrano una tendenza alla riduzione dei loro budget per quanto riguarda gli ingaggi dei giocatori.
La supremazia dei “Grandi Tre”
In testa alla classifica dei monti stipendi troviamo tre colossi del calcio italiano: Inter, Juventus e Milan. L’Inter si conferma al vertice con un monte stipendi che raggiunge i 141,7 milioni di euro, seguita dalla Juventus con 111,7 milioni di euro e dal Milan che si attesta a 104,3 milioni di euro. Queste cifre non solo dimostrano la forza economica di queste società ma riflettono anche la loro ambizione di competere non solo a livello nazionale ma anche in Europa.
Squadre in ascesa e in calo
Se da un lato abbiamo club che continuano ad investire pesantemente sui propri giocatori, dall’altro c’è chi decide di prendere una strada diversa. Roma e Napoli completano le prime cinque posizioni, rispettivamente con 89,9 e 82,9 milioni di euro, ma è interessante notare come, nonostante l’eccellente posizionamento, queste squadre non superino il limite dei 100 milioni di euro.
Dallo studio emerge che, rispetto alla stagione precedente, Inter e Milan segnano un incremento significativo nei loro budget destinati agli stipendi, con un +20,3% per l’Inter e un +14,6% per il Milan, sottolineando la loro volontà di rafforzarsi ulteriormente. Al contrario, la Juventus vede il proprio monte stipendi ridursi del -4,1%, segno forse di una strategia più cauta o di una rivisitazione dell’approccio economico.
Roma e Lazio mostrano invece dei cali più marcati, rispettivamente del -17% e del -10,7%, indicando una possibile fase di riorganizzazione o di ricalibratura delle aspettative in relazione al bilancio disponibile per gli ingaggi.
Outlook e strategie future
Questi dati aprono a riflessioni sulle strategie future delle principali contendenti della Serie A. Con l’Inter e il Milan in netta crescita, è chiaro che queste squadre puntano a consolidare la loro competitività sia a livello nazionale che internazionale. La Juventus, seppur in leggero calo, resta comunque una potenza economica significativa all’interno del campionato, con una strategia che potrebbe essere orientata a un maggiore equilibrio tra investimenti e sostenibilità finanziaria.
D’altra parte, i movimenti di Roma e Lazio evidenziano le sfide che anche le squadre storiche devono affrontare per mantenerne la competitività, in un ambiente calcistico sempre più esigente e in rapida evoluzione. Le decisioni prese ora sul fronte degli ingaggi potrebbero avere implicazioni importanti non solo per i risultati sportivi delle singole società, ma anche per l’intero panorama del calcio italiano nei prossimi anni.
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