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Servono i veri Theo e Leao questa sera a Zagabria. Conceicao punge il suo Milan

Tijjani Reijnders, Rafa Leao, Theo Hernandez

I due giocatori considerati indispensabili per questo Milan sono stati entrambi sostituiti al termine del primo tempo contro il Parma. Sergio Conceicao si gioca molto questa sera a Zagabria e sa come farli rendere al massimo.

San Siro e Maksimir sono due scenari diversi, ma entrambi raccontano storie di ambizione e riscatto. Il Milan si gioca molto nell’ultima gara della fase campionato di Champions League, un’occasione per confermare la propria crescita e per dimostrare di meritare un posto tra le migliori. Sergio Conceicao ha dato nuova intensità alla squadra, trasformandola in un gruppo più compatto, capace di reagire nei momenti difficili. I tifosi aspettano risposte dai loro uomini chiave, due in particolare: Rafael Leao e Theo Hernandez. Il primo ha già lasciato il segno nella competizione e sembra aver trovato nuove motivazioni, il secondo è chiamato a ritrovare la propria dimensione in campo internazionale.

Leao: si attendono conferme

Leao ha già dimostrato di poter essere decisivo. L’attaccante portoghese ha segnato nelle ultime tre gare europee e punta a raggiungere un traguardo che manca da oltre dieci anni: quattro gol consecutivi in Champions, come Zlatan Ibrahimovic nel 2011-12. Il Milan si è aggrappato al talento del suo numero 10 in più di un’occasione, dalle notti magiche contro il PSG al lampo di classe contro il Real Madrid. Il Maksimir rievoca bei ricordi per lui: qui ha trovato il suo primo gol in trasferta nella competizione. Accanto a Leao, Pulisic è diventato un elemento fondamentale, garantendo qualità e incisività. Le loro prestazioni saranno determinanti per spingere il Milan oltre questa fase e regalare ai tifosi un’altra notte da ricordare.

Theo ancora non pervenuto

Se Leao è atteso come trascinatore, Theo Hernandez deve ancora dare risposte. In Champions, il suo score personale è fermo a zero reti in 32 partite, una statistica sorprendente per un giocatore con la sua qualità offensiva. L’ultima gara contro il Parma ha confermato un momento complicato, con una sostituzione che sa di bocciatura. Il francese ha la fiducia dell’ambiente, ma il suo futuro in rossonero potrebbe dipendere dalle prestazioni in questi mesi. Il contratto scade nel 2026, ma senza segnali di crescita la società potrebbe valutare scenari diversi. A Zagabria, il Milan si gioca la qualificazione, ma Theo si gioca qualcosa di altrettanto importante: la possibilità di restare il padrone della fascia sinistra per gli anni a venire.

Theo Hernandez
Theo Hernandez

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