Scatta “l’allarme” Camarda, l’accusa al Milan è durissima: “l’errore” della società che potrebbe costare carissimo

Scatta “l’allarme” Camarda, l’accusa al Milan è durissima. Le parole rivelano “l’errore” della società con il giovane talento rossonero.

Da Lecce sono senza dubbio arrivate buone notizie, se non altro il Milan ha interrotto la sequenza di sconfitte consecutive ritrovando la via della vittoria. In seno alla società si continua a riflettere sulle prossime mosse da compiere per ridare alla squadra e all’ambiente quello smalto caratteristico del Milan. Le ultime rivelazioni parlano di un ennesimo “terremoto” in arrivo, con un dirigente di spicco che a giugno potrebbe salutare. Questo cambiamento, se confermato, potrebbe segnare un ulteriore passo nel processo di rinnovamento che il club sta cercando di attuare per riportarsi ai vertici del calcio italiano e internazionale.

La nuova gestione sportiva e la scelta del nuovo DS

La gestione sportiva continua a essere sotto la lente d’ingrandimento e non è un caso che ai vertici di Via Aldo Rossi si stia ragionando con attenzione sulla figura del nuovo direttore sportivo. A tal proposito, emergono anche in questo senso indiscrezioni che rivelano in modo chiaro e preciso il nome che, al momento e in modo sorprendente, è in cima alla lista dei preferiti. Questo nuovo possibile arrivo potrebbe portare a una svolta significativa nella gestione del mercato e della squadra, dando una nuova direzione al Milan per le stagioni a venire.

Scatta “l’allarme” Camarda: l’accusa al Milan è durissima

Restando in tema di gestione sportiva, anche la gestione di Camarda è finita decisamente nel calderone, con Diego Foresti (ex dg di Catanzaro e Ternana) che ha sollevato più di un dubbio in merito alla scelta del giovane talento rossonero del Milan Futuro. In particolare, durante l’intervento a Tutto C su TMW Radio, ha affermato: “Un esempio è Camarda: non è stato gestito al meglio, mentre avrebbe potuto giocare con continuità altrove. Anche il cambio di guida tecnica, con Bonera al posto di Abate, ha creato confusione. Personalmente, non credo che le seconde squadre debbano giocare in Serie C.”