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Milan: cosa non ha funzionato contro il Sassuolo e cosa bisogna ritrovare per il derby

Mapei Stadium

La prestazione contro il Sassuolo è stata deludente, ecco cosa non ha funzionato ed è da rivedere in vista del derby.

Sembrava che i problemi in attacco di Stefano Pioli fossero stati risolti dopo le vittorie di questa stagione a San Siro, ma un pareggio a reti inviolate al Mapei Stadium apre molte discussioni sui problemi della rosa, soprattutto nella zona avanzata del campo.

La partita è iniziata bene per i campioni, che all’inizio hanno avuto un paio di buone occasioni, ma non sono riusciti a sfruttarle, mentre il Sassuolo è cresciuto e avrebbe potuto passare in vantaggio dal dischetto ma il rigore di Domenico Berardi è stato parato da Maignan.Con Pioli che ha effettuato parecchio turnover facendo giocare Brahim Diaz e Alexis Saelemaekers.

Brahim Diaz

Troppo turnover

Dopo la soddisfacente vittoria contro il Bologna, Pioli ha fatto riposare alcuni dei suoi titolari, cosa normale visto il poco tempo tra le due partite. Tuttavia, Brahim Diaz non ha colto l’occasione per dimostrare di poter essere considerato un titolare. Lo stesso vale per Saelemaekers, che ha chiarito perché Messias è l’ala destra titolare. Anche Florenzi ha giocato una prestazione deludente, commettendo un fallo per il rigore (insieme a Saelemaekers).

Pobega, d’altra parte, ha avuto probabilmente la sua migliore prestazione finora, ma ciò non significa che fosse ad un livello molto alto. È ancora chiaro che non è in lotta per un posto da titolare, ma il giovane è stato coinvolto in alcune belle giocate. L’unico aspetto positivo di questo turnover deve essere Simon Kjaer poiché il danese era solido in difesa e non ha commesso errori.

Necessità di adattamento

Rafael Leao ha disputato un’ottima partita contro il Bologna con un gol e un assist, e ha iniziato la partita contro il Sassuolo in modo promettente. Non riuscendo però proprio a imporsi sul gioco e nel secondo tempo lo vedevamo a malapena in palla.

Il giovane ha vinto il premio MVP la scorsa stagione e ogni squadra ora lo raddoppia per lasciargli meno spazio su quella fascia, poiché tutta la Serie A ora è consapevole della sua velocità.

Quando si gioca contro squadre che non danno profondità, per Leao diventa ancora più complicato poiché non riesce a sfruttare lo spazio, anche se ha tecnica e ritmo più che sufficienti per battere il suo uomo anche in posizione ravvicinata.

Dovrà però adattarsi e capire che gli sarà riservata molta più attenzione da parte degli avversari e dovrà trovare il modo di coinvolgersi nel gioco oltre a sfruttare gli spazi liberi.

I cambi non hanno inciso

De Ketelaere, Messias e Adli sono stati tutti inseriti nella ripresa, ma non sono bastati per aiutare il Milan a trovare tutti e tre i punti al Mapei Stadium. Tuttavia, tutti e tre hanno giocato con personalità e voglia. Il brasiliano è riuscito a saltare il suo uomo in un paio di occasioni ed è stato in grado di combinare con i compagni di squadra molto meglio delle prime tre partite giocate.

Anche Yacine Adli è sembrato un po’ meglio rispetto al suo esordio in Serie A perché non aveva paura di giocare la palla, ha avuto dei momenti brillanti e ha mostrato grande visione e capacità di passaggio a volte, ma mancava il tocco finale.

Opportunità sprecate

Un altro problema per il Milan per tutta la partita è stata l’efficienza sui calci piazzati e non è certo un problema nuovo.

I rossoneri hanno avuto tante punizioni e calci d’angolo (8) per impensierire Consigli e la difesa del Sassuolo in modo diverso, ma non ci sono riusciti .Questo problema dovrà essere affrontato poiché il Milan ha talento e fisicità più che sufficienti per sfruttare tali situazioni.


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