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Rocchi: “Non si può andare a sensazione, in Milan-Udinese il ragionamento fu lo stesso”

Var arbitro Mariani

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi trova un caso piuttosto simile a quanto accaduto sabato sera a Marassi.

Il goal di Pulisic, avvenuto probabilmente dopo un tocco di braccio, non smette di far parlare; Gianluca Rocchi a DAZN ha motivato la scelta del V. A. R. di non intervenire come accaduto anche in un precedente, “Anche nel caso del gol di Udogie in Milan-Udinese, un caso molto complesso, sul momento la polemica fu comprensibile, ma il ragionamento che abbiamo fatto questa sera fu lo stesso che facemmo quella sera: abbiamo sempre lavorato in una unica direzione cercando la verità, laddove non trovi la verità non puoi andare a sensazione. Perché oggi, decidere al monitor a sensazione, potrebbe essere pericoloso. Se si arriverà mai a privilegiare l’ipotesi più vicina alla verità? Il problema è sempre la filosofia con cui intendi la tecnologia”.

Gianluca Rocchi
foto Daniele Buffa/Image Sport

Serve chiarezza

La tecnologia, secondo me, nasce in supporto al calcio laddove l’arbitro faccia un errore chiaro. Ho avuto tre casi, questa settimana, in cui la tecnologia ci ha dato una mano. A Empoli avremmo dato un rigore, avremmo perso il rigore di Inter-Bologna e non avremmo convalidato il gol nel derby ieri della Juventus. Erano casi chiari. Laddove l’immagine che la tecnologia ti offre non è chiara, io credo che sia giusto continuare a basarsi sulla decisione del campo. Dico questo perché il calcio non è una scienza esatta, lo dice la storia, e finché non hai l’elemento esatto che ti garantisce il 100% devi continuare a prendere la decisione che sceglie l’arbitro sul terreno di gioco. Per questo spingiamo così tanto per arbitri che decidono”.


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