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Rocchi: “Di Bello è stato attratto dal secondo giallo che è corretto ma si doveva intervenire prima”

Gianluca Rocchi

Il designatore arbitrale Gianluca Rocchi fa il punto su ciò che è accaduto venerdì scorso durante la gara dell’Olimpico.

Gianluca Rocchi ha ricostruito gli episodi accaduti durante Lazio-Milan ad Open V. A. R. su DAZN: ecco le sue spiegazioni. “Credo l’arbitro non abbia avuto fisicamente il tempo sul tocco al volto di Castellanos, perché è più attratto dal secondo giallo che nonostante tutto è corretto. Se avesse avuto la sensazione che ci fosse qualcosa di importante, avrebbe ovviamente fermato il gioco. Il gesto di Pellegrini è chiaro e per questo arriva il giallo dovuto, mi rendo conto la difficoltà nell’accettare questa decisione. Non voglio nascondermi: quando ci rendiamo conto che c’è un problema specialmente al viso noi dobbiamo intervenire“.

Arbitro Marco Di Bello
Arbitro Marco Di Bello

Le considerazioni

Qui capisco la dinamica perché é una dinamica molto particolare e quindi magari l’arbitro è più attratto da quello che succede dopo rispetto a quello che è successo prima. Quindi poi lui va solo sulla decisione punitiva, però se diamo poi la palla in mano a loro (i giocatori, ndr) rischiamo che venga fuori un qualcosa che non è regolamentato. Noi interveniamo quando oggettivamente c’è un qualcosa di serio, altrimenti giocano e si va avanti tranquilli. Il serio cos’è? Il problema vero per l’arbitro è capire a volte se è una cosa seria: quando c’è la testa è sempre serio”. 

Sul finale convulso

“I rossi di Marusic e Guendozi sono un po’ relativi al controllo della partita. L’arbitro ha avuto qualche problema e oggettivamente si poteva fare meglio. Però devo fare un appunto, ho letto cose non tenere su Marco Di Bello, chiaramente non è semplice quando non fai bene e una partita finisce in 8. Il giorno dopo mi ha scritto un messaggio, lui è mortificato perché sa che poteva fare una prestazione decisamente migliore. Mi rincresce quando vedo aggressioni mediatiche all’arbitro di turno, come se non si rendesse conto di ciò che ha fatto. Lui è rammaricato, sa che la prestazione poteva essere migliore”.


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