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Pulisic: “Per un nazionale statunitense giocare in Europa comporta aver a che fare con la pressione”

Christian Pulisic

L’attaccante esterno del Milan Christian Pulisic ha raccontato un po’ di sé ammettendo che non è semplicissimo giocare nel vecchio continente.

Christian Pulisic ha parlato del pareggio della sua nazionale contro il Brasile ma non solo nel corso di un’intervista a Miami Herald. “È stato enorme per noi, un buon risultato. Ovviamente volevamo vincere, ma segnare un gol e pareggiare era importante, una buona prestazione all’attivo per dare un po’ di slancio e fiducia in vista del torneo. Ci aiuterà moltissimo perché potremmo potenzialmente affrontare di nuovo quelle squadre“.

Christian Pulisic
Christian Pulisic

La passione per gli scacchi

“Durante la mia stagione, gioco online tutti i giorni e cose del genere, quindi ho pensato che sarebbe stata una piccola aggiunta interessante. Capisco che possa essere difficile per i bambini imparare, ma per me c’è qualcosa di molto, molto eccitante e interessante nel gioco e forse alcune persone si appassioneranno. Gli scacchi ti mantengono mentalmente acuto. Devi pensare sempre alla mossa successiva. Fa bene al cervello”.

Il giocare in Europa

“Ci sono sicuramente le pressioni che derivano da questo gruppo di giocatori statunitensi, ma è sempre stato così. Io personalmente, essendo stato nella squadra nazionale per così tanto tempo, ho sempre sentito quelle pressioni. Penso che ci siano stati momenti in cui mi sono perso un po’. Ma mi sono decisamente adattato a quel ruolo in cui gioco ai massimi livelli e so di poterlo fare. Tornerò e mi divertirò con la nazionale, darò il meglio che posso e alla fine, questo è tutto quello che puoi fare. La chiave è accettare la pressione e penso che tutto andrà bene”.


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