Proteste croate per Dinamo Zagabria-Milan: Leao al centro delle polemiche. L’accusa al Milan che sta facendo discutere

Proteste croate per Dinamo Zagabria-Milan: Leao al centro delle polemiche. Ecco cosa è successo e il motivo della discordia.

Il Milan questa sera si gioca in Zagabria una grande fetta di qualificazione agli ottavi di finale di Champions League. Il risultato necessario per strappare il pass è chiaro e la classifica non lascia dubbi. Tuttavia, a rendere ancora più vivace l’attesa per il match, ci ha pensato una protesta da parte della squadra di casa. Una protesta che, in qualche modo, carica di tensione le ore prima del match e che certifica anche l’importanza del match, per tutte e due le squadre. Sulla panchina dei croati siede il connazionale e Campione del Mondo Fabio Cannnavaro.

L’importanza del match a ridosso del derby di Milano

Il Milan si appresta a giocare una partita cruciale nella sua corsa nella Champions League 2024/2025. Affrontare il Dinamo Zagabria non è solo una questione di prestigio ma rappresenta un passaggio chiave per assicurarsi un posto tra le prime otto della competizione, evitando un turno aggiuntivo nelle fasi a eliminazione diretta. Questo incontro, in programma alle ore 21:00 di oggi – mercoledì 29 gennaio – allo stadio ‘Maksimir’, non solo offre ai rossoneri la possibilità di alleggerire il calendario di febbraio ma anche di concentrarsi maggiormente sul campionato italiano, dove la squadra allenata da Sérgio Conceicao ha terreno da recuperare.

Protesta croata per Dinamo Zagabria-Milan: ecco cosa è successo

Tuttavia, a distogliere l’attenzione dalle dinamiche puramente sportive, ci pensa un piccolo scivolone nella comunicazione del club milanese che ha destato perplessità in Croazia. I colleghi del sito ’24sata.hr’, una delle fonti più seguite nel paese balcanico, hanno evidenziato con una nota di ironia come il Milan, nel promuovere l’evento sui propri canali social, abbia commesso un errore non di poco conto. Invece di mostrare l’iconico stadio ‘Maksimir’, è stata utilizzata erroneamente l’immagine di Leao con alle sue spalle quella dell’Arena di Zagabria, altro imponente impianto della capitale ma che nulla ha a che vedere con la sfida in questione. Questo nonostante la corretta indicazione dello stadio nel testo dell’annuncio. Un piccolo scivolone che tuttavia solleva questioni sulle modalità con cui vengono gestiti i dettagli nella comunicazione di eventi sportivi di portata internazionale.