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Pioli: “Per 8 gare siamo stati meritatamente in testa, Camarda è già maturo, il mio futuro è incerto come quello di tutti i tecnici”

Stefano Pioli

Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha presentato la sfida di domani contro la sua ex Fiorentina.

Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa del momento del suo Milan alla vigilia del match contro i viola; ecco le sue dichiarazioni. “Come stiamo? Mai come ora le parole servono a poco, servono i fatti e dobbiamo dimostrarlo domani. Dobbiamo dimostrare con i fatti che abbiamo capito gli errori che abbiamo fatto”.

Su Camarda

“Il talento non ha età. Lui ne ha tanto. Il destino ti crea a volte certe occasioni. Dobbiamo aiutarlo. E’ giovane, ma caratterialmente già mturo. E’ felice di essere con noi ed è pronto a darci una mano se servirà”. 

Il suo lavoro

“Io lavoro, devo restare concentrato su quello che stiamo facendo. Lavoriamo per crescere, non per cercare un colpevole, ma per migliorare. Da ieri abbiamo preparato la Fiorentina. So benissimo cosa rappresenta il mio ruolo: tanti onori e tante critiche. Vado avanti con le mie idee, il mio club e la mia squadra. Ci possono essere due comportamenti: chi cerca di costruire qualcosa di importante e chi cerca di rovinare tutto. Io appartengo alla prima categoria. Rimango con fiducia nei miei giocatori, non perché devo vendere qualcosa, ma perché per 8 gare siamo stati meritatamente in testa, poi nelle ultime 4 non abbiamo raccolto ciò che volevamo e ci siamo presi le nostre responsabilità. Penso solo alla gara di domani. Il mio futuro è incerto come lo è quello di tutti gli allenatori. Del domani non c’è certezza”.

Ruben Loftus-Cheek
Ruben Loftus-Cheek

Prossimi obiettivi

“Noi dobbiamo dimostrare di essere competitivi. Il periodo non è semplice, siamo un po’ in emergenza, ma dobbiamo affrontarlo compatti. Mancando 26 partite tante squadre si possono sentire in lotta per lo Scudetto, ma non è deve essere questo il nostro pensiero: il nostro pensiero deve essere la Fiorentina. Poi l’obiettivo lo vedremo strada facendo. Il nostro obiettivo attuale è tornare a vincere”. 

Sugli infortuni e sul mercato

“I rimpianti sono di chi non prova a fare. Il club mi ha messo una disposizione una rosa competitiva, ora siamo in emergenza a causa degli infortuni e delle squalifiche. Sono sicuro che i numeri sugli infortuni miglioreranno in futuro. L’unico cruccio che ho è che non siamo riusciti in questi anni ad abbassare il numero degli infortuni. Quando qualcuno si fa male a Milanello soffriamo. Ogni anno abbiamo provato a cambiare qualcosa per migliorare le cose. Ogni giocatore ha la sua storia, qualcuno si è fatto male perchè ha giocato tanto, altri perchè hanno giocato poco. Non stanno capitando solo a noi, ma i nostri numeri sono negativi. Stiamo cercando di migliorare le cose per cercare il numero degli infortuni. Domani recuperiamo Calabria, Pulisic e Loftus-Cheek. Bennacer sta bene, non ha avuto intoppi e sta bruciando le tappe. Farà un’altra settimana con noi e poi magari tornerà a disposizione”.

La Fiorentina

“Con Italiano gioca un calcio offensivo, propone tanti giocatori in avanti che magari concede qualcosa di più dietro, ma è sempre difficile affrontarla. Scontro Champions? E’ ancora presto. La Fiorentina ci ha sempre messo in difficoltà, servirà una prestazione di livello“. 

L’errore da evitare

“È la prima volta da quando alleno il Milan che i secondi tempi sono così penalizzanti rispetto ai primi tempi. L’errore è calare l’attenzione. E’ un problema di qualità che può essere tecnica e di concentrazione”.

Sullo svedese

“Non ho parlato con lui, so che era a Las Vegas e so che sta parlando con la società e la proprietà. Se Cardinale ha visto qualcosa di eccezionale in lui non si è sbagliato. Ibra, se dovesse tornare, sarà una risorsa importante”. 


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