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Pioli: “Non dimentichiamo da dove siamo partiti, la Juve in casa fa tanti punti, vogliamo chiudere il discorso”
Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa della sfida di domani contro la Juventus.
Stefano Pioli vuole vincere domani per chiudere subito il discorso quarto posto; ecco le sue parole in conferenza stampa. “Mi auguro che il riposo sia servito, una settimana pulita non ce l’avevamo da tempo. Sicuramente ci ha fatto bene. È Juve-Milan, troveremo una Juventus determinata e concentrata, è la squadra insieme al Napoli che ha conquistato più punti nelle partite casalinghe. È il finale di stagione e dobbiamo fare di tutto per raggiungere il quarto posto o anche meglio. Sarà la continuazione di un percorso che ha visto risultati molto positivi e anche qualche delusione. Non dimentichiamo mai da dove siamo partiti. Vincendo domani saremo sicuramente in Champions. Sarebbe la continuazione di un percorso che ha visto in campionato quest’anno degli alti e bassi. Futuro? Non è il momento di parlarne, è troppo importante finire bene la stagione. Ci sarà tempo per parlare di futuro, mercato e rinnovi. Non è questo il momento. Parliamo della partita di domani, per il mercato c’è tempo. Domani giocheremo con Brahim trequarti, è forte e ci sta dando buone soluzioni. Non è mai un singolo che fa la differenza ma il lavoro di squadra. Domani dobbiamo mettere in campo una prestazione di alto livello. Non dobbiamo lavorare per convincere tutti, ci sarà sempre chi non condivide un certo tipo di giocatore o di allenatore. Diaz è cresciuto tanto, ma può ancora migliorare in fase realizzativa determinando un po’ di più e segnando qualche gol in più. Sappiamo che loro faranno la migliore partita possibile, noi vogliamo provare a chiudere il percorso Champions senza arrivare all’ultima giornata: è vero che in questi anni siamo stati bravi all’ultima giornata ma sarebbe meglio non arrivarci. Non possiamo sapere come andranno le partite di oggi, sappiamo che dobbiamo fare una grande prestazione contro un avversario di grande livello, che ha fatto un campionato appena migliore del nostro e una Champions League inferiore a noi, ma che è una squadra di livello con grandi giocatori e allenatore. Dobbiamo mettere una prestazione alta a livello mentale e tecnico, i risultati di oggi non cambieranno il nostro approccio. La penalizzazione? Chiaro che siamo tutti d’accordo che la tempistica non è quella che ci si augura in un campionato regolare”.
“Togliere e mettere non fa bene a nessuno, ci auguriamo che sia una cosa comunque definitiva ma che si possano trovare tempi migliori per non creare disagi a nessuno. È troppo presto per dare voti. Possiamo arrivare ancora secondi, terzi, quarti, quinti, sesti. Inutile in questo momento fare certi tipi di valutazione. Il nostro orgoglio e la nostra ambizione è di vincere domani e chiudere in anticipo, senza aspettare l’ultima partita e l’ultima settimana, per cercare di centrare un obiettivo importante per il club, per noi e per il tifosi. Avete una fretta incredibile, vi basta aspettare solo 8 giorni per poi capire quello che sarà il nostro bilancio, le mie valutazioni. La cosa che ci tengo a sottolineare è che ci siamo sempre divisi equamente i meriti e qui a Milanello ci dividiamo sempre equamente le eventuali responsabilità. Il nostro è un modo costruttivo e coeso di affrontare le cose, non per cercare il colpevole ma per trovare delle soluzioni e cercare a crescere. Non ho affrontato con Zlatan la sua volontà e la sua ambizione per il futuro. È molto determinato per cercare di recuperare dall’infortunio e la prossima settimana sarà decisiva per capire se sarà in grado di partecipare alla partita col Verona. La crescita di Rafa è continua e costante. Soprattutto credo nell’atteggiamento. Ha cambiato il suo approccio, non potrà che continuare questa crescita. Ha tutto per diventare uno dei migliori al mondo. Ma per diventare un campione devi avere un’ossessione, un’ossessione che ogni giorno ti fa pensare a come migliorare, pensi a fare qualcosina in più e qualcosina di meglio. Rafa ce l’ha in testa, ce l’ha questa ossessione. Deve solo migliorare e continuare così. Poi sapere fino a che punto arriverà… Rimane ancora giovane e non ancora formato completamente dal punto di vista calcistico. Quest’anno di esperienza ne ha avute quindi sicuramente gli ha fatto bene per la sua crescita. Rispetto a due anni fa abbiamo cambiato tanto, e anche rispetto alla partita di andata ci saranno interpreti diversi con caratteristiche diverse. L’importante è essere squadra e che i giocatori in campo domani facciano una squadra attenta e compatta, giochiamo contro una squadra che ti può colpire in qualsiasi momento. Ha giocatori di grandissima qualità. All’andata mi ricordo che avevamo fatto giocare in possesso palla Theo mediano. Magari domani farà un altro ruolo. Quindi le cose e le preparazioni non sono tutte uguali. Tomori è molto forte, molto aggressivo. La sua aggressività spesso ci ha dato risultati fantastici, in alcune situazioni deve essere più riflessivo. È in crescita, veniva da una squadra forte in cui non giocava ed è stato subito molto pronto. Non è che dobbiamo superare dei limiti, è quello che vogliamo dimostrare che fa la differenza. Credo che per la squadra che siamo dobbiamo dimostrare di essere grandi domani. Se alleni il Milan devi pensare di raggiungere altissimi livelli, devi sognare in grande. La Juve ha una fase difensiva dove alterna. A volte è molto aggressiva, altre volte aspetta. Avere l’ampiezza è sempre molto importante, cercheremo di prendere posizioni che ci possano permettere di controllare la partita. La Juve è forte sulle palle inattiva si può cercare di non subire calci d’angolo e non subire punizioni. È una squadra molto forte, insieme alla Roma è una di quelle che ha segnato di più. Hanno tanti cm e tanti saltatori con i tempi giusti. Abbiamo un grande obiettivo da raggiungere. Ho visto tutte le situazioni giuste che dovevo vedere“.
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