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Pioli: “Lukaku? La società saprà cogliere le occasioni, Leao lavora in maniera continua”
Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha anticipato i temi della prima sfida casalinga della stagione: i rossoneri domani sera ospitano il Torino.
Stefano Pioli ha parlato in conferenza stampa del match di domani contro il Torino; ecco tutte le sue dichiarazioni. “Per noi giocare a San Siro significa essere felici, noi prendiamo da loro energie. Siamo felicissimi di tornarci e non è una sorpresa che ci siano tanti tifosi. Faremo di tutto per soddisfarli. A Bologna la cosa migliore è la disponibilità dei giocatori, abbiamo corso tantissimo ma non benissimo. Ma il lavoro dei giocatori è stato totale. Lukaku? Da allenatore preferirei che il mercato finisse prima dell’inizio del campionato, e non capisco perché non si riesca a trovare una soluzione. Sono concentrato sulla partita di domani, ma ho un club organizzato che saprà cogliere le occasioni. Leao lo step lo sta facendo da più anni, in campo soprattutto. Sta lavorando in modo continuo e positivo. Sulla disponibilità: vorrei facesse qualche corsa in meno e che prendesse posizione subito. Numero ideale di calciatori? Nella mia testa vorrei una squadra con doppi ruoli e poi attingere dai giovani. Se parliamo di tre portieri e doppi ruoli, siamo sui 25 giocatori. I nuovi saranno contenti di giocare a San Siro, saranno impressionati anche se vengono da società importanti. San Siro è San Siro, con tifosi unici, proveranno emozioni che gli rimarranno dentro e che spero gli facciano trarre positività. Domani affrontiamo una squadra che nelle ultime quattro trasferte ha vinto quattro volte. Conosciamo le difficoltà, sappiamo come vogliamo giocare, c’è molta positività. I confronti con il passato sono difficili, ogni partita e stagione fanno storia a sè. A me piace il gruppo che sto allenando. I “vecchi” hanno accolto benissimo i nuovi, i nuovi si stanno sforzando le situazioni, la lingua, l’ambiente. Ci vuole tempo, abbiamo cambiato qualcosa nel costruire e nel difendere. Ogni giorno ci serve per capire a che punto siamo. La prova di domani è tosta, ci ha sempre creato difficoltà, ma meglio di così non potevamo prepararci. Il futuro degli eventuali esuberi verrà valutato il 2 e il 3 settembre, se ci saranno queste opportunità. Credo che Tijjani Reijnders sia molto intelligente, ci può dare tante soluzioni. Difficile fare paragoni, le caratteristiche sono troppo singole”.
“Sofferenze di troppo in difesa? Abbiamo concesso qualcosa di troppo, ma il presupposto non è corretto: se attacchiamo bene non è merito degli attaccanti, ma di chi costruisce l’azione. Stessa cosa in difesa: dipende dalla squadra. Punta centrale? In questo momento c’è Giroud, c’è Colombo e Okafor che può fare la punta. Siamo coperti. Pierre Kalulu è forte, può giocare sia da centrale che da terzino e ora stiamo lavorando più sul giocare terzino. Vice-Theo? Bartesaghi è interessante, quando non sarà con noi andrà con la Primavera. Come vice Theo ci sono anche Calabria e Florenzi, abbiamo le situazioni interne in caso di assenza di Theo. Mi sono piaciute tante cose a Bologna. Serve maggiore lettura nella fase difensiva, anche se il difficile nell’analizzare le partite siano le caratteristiche delle squadre. Il Torino prenderà posizioni diverse dal Bologna. Abbinano organizzazione a fisicità, oltre a giocatori di qualità. Sono una squadra da parte sinistra della classifica, sono una squadra che può mettere tutti in difficoltà. Noi stiamo bene, siamo alla seconda giornata e vogliamo insistere, vogliamo superare le difficoltà con soluzioni giuste, specie nel recupero palla per essere pericolosi. Il Milan è cambiato? È lo studio del calcio che mi spinge a cose nuove, non tanto per. Vogliamo trovare soluzioni che possano darci più garanzie di risultato. Cerco ogni anno, non perché ci sono da quasi cinque, di trovare qualcosa di diverso nell’allenamento, nella comunicazione, nella motivazione, perché la routine rischia di appiattire il livello. Io cerco cose nuove per stimolare i ragazzi con cose diverse, anche per me. Luka Romero sta facendo molto bene, devo dire che è uno di quelli che mi sorprende di più. Rientra nelle possibilità di scelta, compete con compagni di livello, ma è pronto per giocare. E’ un ragazzo intelligente e di talento. Domani sarà importante muoversi bene senza palla, il Torino è abituato a marcature aggressive, molto individuali. Vanno letti bene i tempi dei movimenti e abbiamo le caratteristiche giuste per farlo. Per sigillare la difesa occorre lavorare di squadra, forte, con attenzione. Sbagliando tante volte siamo già intensi in pressione, poi quando la palla arriva nella nostra metà campo lo siamo meno e possiamo migliorare. Essere equilibrati è una base di partenza importante per una squadra che forse ha una buona capacità realizzata. Non prendere gol potrebbe garantirci risultati importanti”.
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