Pioli: “Insulti a Maignan. Vinciamo 1-0? È grazie alla nostra determinazione”

Parla l’allenatore rossonero, Stefano Pioli: “Viviamo questo momento con entusiasmo, ma dobbiamo continuare a lavorare”.

Al termine del match contro il Cagliari, il tecnico del Milan, Stefano Pioli, ha parlato ai microfoni di DAZN, partendo dal parapiglia finale innescato, a quanto pare, dagli insulti razzisti dei tifosi sardi all’indirizzo del portiere Maignan: “Mike mi ha detto che non è possibile sentire certi insulti. È la prima volta che reagisce così, quindi qualcosa è successo. Anche Tomori mi ha detto la stessa cosa. Certe cose non devono succedere”.

“Tutte le partite sono continui test della crescita della squadra – ha affermato l’allenatore rossonero -. Sono contento della nostra partita. Dobbiamo chiudere prima le partite, è un ulteriore step che dobbiamo fare. Noi siamo una squadra che attacca sempre, non sappiamo gestire le gare. Abbiamo portato anche stasera tanti giocatori in avanti, la mentalità è quella giusta. Poi chiaro che dobbiamo chiudere le partite. A me e alla squadra non piace difendere bassi”. 

Il Milan ha vinto di nuovo per 1-0: “In questo periodo è fondamentale vincere partite così. In questo momento tutte le squadre hanno grandi motivazioni. Non è un caso se vinciamo 1-0, lo facciamo grazie alla determinazione e alla qualità dei miei giocatori. Noi dobbiamo cercare di dare sempre il massimo. Prima del match ho detto ai ragazzi che ho visto una squadra molto concentrata durante la settimana e quindi ero sicuro che avremmo fatto questa prestazione”. 

La corsa scudetto è sempre più accesa e incerta: “Sono d’accordo con quello che ha detto ieri Spalletti, ma cambierei le percentuali: noi, Inter e Napoli abbiamo il 30% a testa di vincere, la Juventus al momento il 10%. È giusto che viviamo questo momento con entusiasmo, ma dobbiamo continuare a lavorare”.