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Pioli: “Il club mi ha ascoltato, sono soddisfatto, voglio un Milan intrepido, Adli dà buone risposte come regista”
![Stefano Pioli](https://notiziemilan.it/wp-content/uploads/2023/04/IM_Stefano_Pioli.jpg)
Il tecnico del Milan Stefano Pioli ha parlato della rivoluzione effettuata dalla sua squadra.
Stefano Pioli ha presentato il match di domani in conferenza stampa; ecco tutte le sue parole. “Il club e i dirigenti hanno ascoltato i miei consigli per caratteristiche dei giocatori e i ruoli per avere più soluzioni. Sono soddisfatto per quanto fatto. Mancano ancora 10 giorni e il club è ancora attento a valutare qualsiasi situazione. Ma la mia e nostra concentrazione è verso la partita di domani. Sono contento dei giocatori che sono arrivati: non dobbiamo dimenticare che abbiamo cambiato circa 20 giocatori tra uscite ed entrate. Ho chiesto a chi è rimasto di fare il massimo per far adattare i nuovi e ai nuovi di fare il massimo per adattarsi. Ci tengo a salutare tutti i miei ex giocatori che hanno preso altre strade. Ora inizia un’altra stagione. Vogliamo essere ambiziosi perché sono arrivati giocatori forti. In attacco può succedere tutto: può anche succedere che rimaniamo così: sono anche contento delle prestazioni di Okafor in quel ruolo. Colombo è cresciuto tanto e merita il suo spazio. E’ sempre importante partire bene. Non sarà il risultato di domani a determinare il percorso a questa squadra. Non è un nuovo Milan, è un Milan che abbiamo pensato avesse bisogno di qualche cambiamento, di rinnovare qualche posizione. Per essere ancora più competitivi. Dobbiamo pensare a fare di tutto per vincere”.
![Yacine Adli](https://notiziemilan.it/wp-content/uploads/2022/09/IM_Yacine_Adli-1024x683.jpg)
“Parlare di giocatori italiani e stranieri nel 2023 è bizzarro. Il Milan ha sempre puntato all’inclusività, anche la terza maglia ha questo obiettivo. Il Milan deve avere giocatori forti per essere competitivo in tutte le competizioni. C’è emozione per questo debutto e anche curiosità perché è la prima gara che conta. Le partite che abbiamo fatto ci sono servite tantissimo per capire dove lavorare. Stiamo lavorando per diventare i migliori possibili. Non deve esistere la parola impossibile per noi. Lo faremo di partita in partita. Ora è difficile parlare di percentuali: quello che ho visto in questo mese di preparazione mi è piaciuto. Atteggiamento, volontà e coesione. Ieri ho visto le prime partite: il calcio è sempre in evoluzione e ci aspettiamo sempre cose nuove. Gli allenatori italiani son sempre pronti a variare tanto. Anche noi potremmo proporre qualcosa di diverso. Le prime quattro posizioni sono sempre state combattute da 5/6 squadre e non credo cambierà tanto quest’anno. Il bello del mio lavoro è poter cambiare, affronatare situazioni nuove. Sono fortunato ad affrontare i cambiamenti. Mancano 10 giorni alla fine del mercato e abbiamo ancora giocatori in uscita: sono soddisfatto di quello che ha fatto il club. I ruoli che volevamo li abbiamo trovati. Okafor sta riprendendo una buona condizione e adesso sta sicuramente meglio anche se non al 100%. Musah e Chukwu hanno avuto un’estate particolare: volevano venire al Milan ma hanno fatto una preparazione al di sotto della norma, non ci metteranno tanto a raggiungere la condizione ottimale. Non abbiamo defezioni. Regista? Bennacer prosegue la sua riabilitazione, lo sentiamo tutte le settimane. Ho provato Krunic e come suo vice Adli che mi sta dando buone risposte. Per caratteristiche lo può fare Reijnders che dovrebbe rimanere bloccato e fare meno inserimenti. Loftus e Musah sono più di inserimento. Chukwueze, Pulisic, Leao e Giroud insieme? Sì, è possibile. Chiaro che ci sono due fattori: la condizione di tutti e 4, la disponibilità di tutti e 4 a sacrificarsi per la squadra. Non avrò problemi su nessuna delle due stituazioni. Ma lo voglio provare. Parlo tanto con i miei giocatori e l’ho fatto anche con Krunic a inizio stagione. In questo momento lui preferisce giocare nettamente come vertice basso. Giocatore molto intelligente e la sua posizione permette a Loftus e Reijnders di essere più liberi e pronti per inserirsi. Il campo ci darà risposte migliori. Il nostro calendario per gli avversari che incontreremo è simile: il Torino gioca domani e la Roma avrà solo un giorno in più. Ma anche per quello volevamo rinforzare la rosa, per avere tutti pronti e poter far rifiatare qualcuno. Adli l’ho trovato motivato ma lo è sempre stato, malgrado l’ho scelto poco in passato. Se vuole lavorare anche in quella posizione, dal punto di vista difensivo e di posizione deve lavorare: ha dato la disponibilità per farlo. Può giocare anche mezzala. Ci saranno momenti negativi, ne sono consapevole. Più facile imparare da sconfitte e momenti difficili. La serenità non l’ho mai persa e neanche la fiducia nei miei giocatori. Questo ci ha aiutato a superare un momento davvero molto difficile come gennaio. Adesso parte un nuovo campionato e dobbiamo partire con grande entusiasmo, abbiamo un popolo che ci sostiene e segue con grande passione. Credo debba essere un Milan intrepido che non può fare a meno di tre caratteristiche: idee, portarle avanti con convinzione; qualità; sacrificio. Se riusciremo a unire questi tre fattori potremo toglierci delle soddisfazioni. Cose da migliorare? Dopo un mese i meccanismi non possono essere perfetti. Abbiamo lavorato su tante situazioni e domani andremo in campo con idee chiare. Saranno le partite a dirci a che punto siamo ma ci sarà tanto lavoro da fare. Quando ci sono le posizioni giuste ci piace recuperar palla alti e non far giocare l’avversario per essere più pericolosi di loro. Tutti i giocatori sono arrivati cresciuti, la stagione scorsa ci ha insegnato tanto. Per i ragazzi che sono con me da quattro anni hanno conosciuto tante situazioni non solo dal punto di vista tattico. Trovo dei giocatori più maturi e preparati”.
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