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Pellegatti: “Ero perplesso per le scelte di Pioli ma col Cagliari ha avuto ragione, non si può essere severi con Adli e Romero”

Stefano Pioli

Il giornalista Carlo Pellegatti ha analizzato la prestazione dei rossoneri in Coppa Italia.

Carlo Pellegatti ha parlato di Milan-Cagliari e delle prestazioni di alcuni singoli in un video sul canale YouTube di Radio Rossonera. “Io come titolo metterei ‘La vittoria di Pioli’. Ero molto perplesso, avevo paura per la formazione: mi convinceva zero. Invece mica voleva uscire dalla Coppa, per fortuna non sono io l’allenatore del Milan. Ha messo in campo un undici che, indipendentemente dall’avversario, aveva un altro brio, un’altra freschezza, un altro sorriso. Ecco perché ha anche giocato bene ed è stato divertente. È stato bravo Pioli a capire che avesse messo ancora gli stessi giocatori non sarebbero stati leggeri di testa come quelli scesi in campo col Cagliari”.

Yacine Adli
Yacine Adli

Sui singoli

“Io sono un ‘Adlista’, ma nel secondo tempo deve essere incisivo come nel primo. Nella ripresa è parso piuttosto in calo. Comprensibile, perché è un giocatore che non giocava da un mese. Così come Romero, non si può essere troppo severi. Theo Hernandez era allegro, e io me lo gusto. Si diverte in quella posizione, sta giocando bene. Non siamo a posto per il mercato, però aver trovato alternative mi sembra importante. Jovic da quando è entrato ha sempre fatto gol. Non è che poi si veda alla grande in tutta la partita però, se è un giocatore implacabile che timbra in questa maniera, ce lo teniamo. Deve migliorare molto, ma ha anche recuperato palloni oggi. Non è un giocatore che mi riempie gli occhi, ma d’altra parte non lo fa nemmeno lo Giroud di oggi. Non è un fromboliere, ma se diventi il bancomat del gol va bene”.


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