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Palmeri: “Nel terremoto Maldini c’è una frase incredibilmente poco sottolineata, i cronisti riportano solo ciò che piace alla società”

Paolo Maldini

Iniziano ad arrivare i primi commenti sull’intervista rilasciata dall’ex dirigente rossonero; qui c’è una sottolineatura del giornalista Tancredi Palmeri.

Tancredi Palmeri su Sportitalia si concentra su una frase di Maldini passata sotto silenzio. “Nel terremoto Maldini del nono grado che ha messo sottosopra il mondo Milan, c’è una scossa che più di tutte le altre è deflagrante di trenta anni della narrativa delle cose di casa rossonera. […] Ma in mezzo alle decine di verità dirompenti – che sono pur sempre le verità di Maldini, dunque non automaticamente verità assolute, ma tuttavia da fare spavento per quanto circostanziate siano le accuse, e quanto onnicomprensive di tutti i capi d’accusa della gestione del club, quelle stesse differenti accuse così diffuse in questi giorni”.

La sottolineatura

“Tuttavia tra tutte le bordate, quella più incredibile e incomprensibilmente poco sottolineata è quella di Maldini al racconto delle notizie riguardanti il Milan da parte dei cronisti storici al seguito del club o contigui all’area rossonera. Dice Maldini letteralmente: ‘Spesso si pensa che il pubblico non capisca e si faccia condizionare dalla comunicazione, magari studiata a tavolino, ma per fortuna così non sembra. E’ inutile nascondere che tutti quelli che hanno avuto a che fare con la galassia Milan in questi anni siano stati indirizzati nel veicolare sui media compiacenti una certa storia: chi dice il contrario sa di mentire a sé stesso'”.

Il commento

Rileggetela bene, perché una cosa incredibile e rivoluzionaria. Perché Maldini non dice: chi mi dà torto è un bugiardo. Ognuno è libero di valutare l’operato di Maldini secondo suo giudizio. No, quello che dice è estremamente più sconvolgente. Perché Maldini sta praticamente dicendo che l’universo degli storici cronisti vicini al Milan, o di quei media dedicati al Milan, storicamente riporta ciò che fa piacere alla società, e deliberatamente. E ripeto, a dirlo è Maldini, per 30 anni anima del Milan. Se ci pensate bene, è una cosa totalmente rivoluzionaria e sconvolgente. Dirla, e che a dirla sia Maldini. Impossibile dopo una dichiarazione del genere da chi c’è stato dentro, nelle dimensioni in cui lui l’ha rappresentata, considerare e leggere certe cose sul Milan con gli stessi occhi di prima”.


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