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Padovan: “Mi sono convinto che un esonero non sarebbe così ingiusto, Pioli è sopravvalutato”

Stefano_Pioli

L’opinionista Giancarlo Padovan ha cambiato idea sulla posizione del tecnico rossonero.

Giancarlo Padovan nel suo editoriale su Calciomercato.com si scaglia contro Stefano Pioli e la dirigenza rossonera. “Pur non essendo un forcaiolo, lentamente ma inesorabilmente mi sono convinto che l’esonero di Stefano Pioli non sarebbe così ingiusto come sembra alla maggioranza della critica calcistica”.

L’attacco

“Pioli è un buon allenatore, sopravvalutato dall’unico titolo vinto in carriera. L’anno scorso è rimasto al suo posto per puro caso. Ci fosse stato ancora Paolo Maldini a capo dell’area tecnica, Pioli sarebbe stato congedato per fare spazio ad Andrea Pirlo”.

L’ambivalenza della semifinale di Champions

“Quinto posto in campionato, sconfitto in finale di Supercoppa italiana, eliminato dalla Coppa Italia, quattro derby persi su quattro giocati (poi si è aggiunto il quinto, disastroso). Dicono i suoi sostenitori: ma è arrivato alla semifinale di Champions. Vero. Però, a parte che la semifinale non è la finale, averla persa come la perse, e al cospetto dell’Inter, è un’aggravante. Se a questo aggiungiamo la retrocessione dalla Champions all’Europa League, la virtuale (anche se certa) esclusione dalla riffa dello scudetto, l’involuzione del gioco, l’ecatombe di infortuni, le prestazioni sempre più pallide per non dire esangui, ci si deve chiedere per quale ragione il Milan dovrebbe proseguire con questo allenatore”.

Il mancato esonero

“L’unico motivo discutibile è che mancherebbe un sostituto affidabile. Ma questa è una scusa. Pioli è inadeguato e pensare di poterlo esonerare non è uno scandalo, ma un esercizio di responsabilità”.


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