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Ordine: “Leao non meritava né ovazioni né fischi, è il caso che ascolti Maldini”

Rafael Leao

Il giornalista Franco Ordine si interroga sulla bontà o meno dei fischi di disapprovazione riservati al 10 rossonero.

Franco Ordine sul Corriere dello Sport è tornato sulla strana situazione verificatasi al momento dell’uscita dal campo di Rafael Leao. “A lui, a sua immensità calcistica Marco Van Basten, Pallone d’Oro per più anni nel Milan berlusconiano, non è mai capitato. E probabilmente, arrivato in tribuna a San Siro insieme con la moglie, e in compagnia di Mauro Tassotti per festeggiare con i suoi sodali il Capodanno italiano, si sarà chiesto i motivi di quei fischi, magari ingenerosi, dei 70 mila dedicati a Rafa Leao che è l’unico degno erede del fuoriclasse olandese che continua ad avere il cordone ombelicale intatto con il club rossonero”.

Rafael Leao
Rafael Leao

La prestazione

Già, perché oltre alla modesta esibizione con il Sassuolo […] non ci sono stati grandi sprechi da parte del portoghese né clamorose pigrizie che spesso gli sono state attribuite in passato. Ha fatto poco per meritarsi l’ovazione ma non i fischi. Anzi un applauso sincero l’ha ricevuto Leao durante la prima frazione rincorrendo un rivale da cima a fondo della propria metà campo riuscendo tra l’altro a vincere il contrasto e conquistare il possesso della palla, per tralasciare il gol tolto per fuorigioco”.

Un commento ed un consiglio

Il punto è questo: non gli ha giovato l’ultimo post polemico riservato ai suoi tifosi criticoni. È il caso, come gli consigliò Maldini un giorno, di lasciar perdere Instagram e dedicarsi esclusivamente al Milan”.


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