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Olimpiadi 2026, il Milan dovrà trovare stadio alternativo dove giocare: le ipotesi


In previsione delle Olimpiadi 2026, il Milan dovrò prepararsi a trovare uno stadio alternativo dove disputare le partite in casa.

Il tema San Siro tiene sempre banco, in questo caso più che mai. Sia Milan che Inter, nel 2026 in occasione delle Olimpiadi invernali che si terranno oltre che a Cortina anche nel capoluogo lombardo, dovranno infatti traslocare dal Mezza, almeno provvisoriamente, per permettere che l’impianto sia pronto per la manifestazione.

San Siro
Nella foto: lo stadio San Siro

Restyling San Siro e problema Olimpiadi

Sono in cantiere ormai i lavori relativi al restyling dell’impianto meneghino di San Siro. Subito dopo Pasqua infatti l’azienda della famiglia Salini, la WeBuild, raccoglierà la lista congiunta degli interventi da fare all’impianto redatta da Milan e Inter. Una volta fatto ciò verrà predisposto il progetto entro giugno, in tempi quindi ragionevolmente brevi. Le due società meneghine – evidenzia Tuttosport – dovranno poi occuparsi anche di un’altra problematica, non di poco conto, che graviterà su San Siro. Le prossime Olimpiadi invernali si terranno a Milano e a Cortina e, come era ampiamente prevedibile, lo stadio Meazza sarà teatro della manifestazione. Urgerà quindi per entrambi i club milanesi trovare uno stadio alternativo dove disputare le partite in casa nelle tre settimane antecedenti alla cerimonia inaugurale. Le Olimpiadi di Milano-Cortina inizieranno il 6 febbraio 2026.

Ipotesi Reggio Emilia

Per ovviare al problema è possibile che Inter e Milan optino per Reggio Emilia, stadio in cui potrebbero essere giocate due giornate di coppa europea e una gara a testa, come minimo, di Serie A. L’ipotesi Reggio Emilia rievocherebbe dolci ricordi per il Milan, fu infatti il teatro del 19esimo scudetto rossonero.


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