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Nuovo stadio Milan, nuovo incontro: ennesimo dietrofront? Cosa è successo
Un nuovo incontro in agenda che ha riservato novità molto importanti per quando riguarda il nuovo stadio del Milan.
Il tema stadio continua a essere molto dibattuto in quel di Milan, con il Club rossonero in prima linea per cercare di avere quanto prima la sua nuova casa. Negli ultimi giorni ci sono stati incontri molti proficui con il sindaco Sala per arrivare a una conclusione positiva della situazione.
Nelle ultime ore però, ci sarebbe stato un altro incontro molto importante che in qualche modo ha rovesciato un po’ le certezze degli ultimi, ribadendo una nuova priorità che sembra ora prendere il sopravvento. Ecco le ultime novità emerse.
La genesi dell’incontro
L’incontro, fortemente voluto dal primo cittadino Squeri, mirava a chiarire le voci su un potenziale cambio di direzione nella costruzione del nuovo stadio del Milan, originariamente previsto nella zona di San Donato, ma che recenti colloqui avevano spostato verso il quartiere di San Siro, a Milano. Queste perplessità scaturiscono da una riunione tra i dirigenti del Milan e dell’Inter e il sindaco di Milano, Beppe Sala, che aveva riacceso l’interesse per un impianto all’avanguardia nella città meneghina. La risposta di Scaroni, durante l’incontro con Sala, delineava la possibilità di un prossimo passo per il Milan verso l’acquisto dell’area che circonda lo stadio Giuseppe Meazza, a patto che il progetto definitivo riceva il via libera entro un termine prefissato. Questa mattina però c’è stato un nuovo incontro che, in qualche modo, ha rovesciato le certezze degli ultimi giorni.
Un chiarimento necessario
Il confronto tra Squeri e Scaroni, avvenuto questa mattina, ha rappresentato un momento decisivo per ribadire l’impegno del Milan sul progetto di San Donato, nonostante le alternative. Il sindaco ha espresso gratitudine per l’apertura al dialogo del presidente del Milan, evidenziando l’importanza di garantire risposte concrete ai cittadini di San Donato e il rispetto per il territorio nella realizzazione di un progetto così impattante. Da parte sua, Scaroni ha confermato la posizione del club, rinnovando l’impegno nella prosecuzione dell’iter procedurale con serietà e dedizione.
Le prossime tappe
La decisione definitiva su dove sorgerà il futuro stadio del Milan è attesa con grande interesse. Nel breve termine, i dirigenti del Milan valuteranno le condizioni poste dall’Agenzia delle Entrate nei confronti del progetto di San Siro, con un responso atteso entro l’inizio di novembre. Questo step è cruciale per definire il “piano A” del club, che si dibatte tra la continuità storica di San Siro e l’innovazione rappresentata da San Donato. Il desiderio è quello di consolidare una scelta entro l’estate del 2025, facendo leva sulle migliori tempistiche e sul valore aggiunto di un impianto esclusivo che San Donato potrebbe offrire.
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