Milan, poteva essere tuo: retroscena sul colpo mancato, ora è della Juve

Il mercato è fatto di intrecci, a volte anche molto vorticosi. E’ il caso del colpo mancato rossonero che ora si gode la Juve.

L’universo del calcio italiano è ricco di dinamiche affascinanti, soprattutto quando si parla di movimenti di mercato e delle strategie che stanno dietro alle scelte di una squadra. Uno degli aspetti più intriganti riguarda le decisioni prese dalla dirigenza del Milan, che negli ultimi tempi ha destato curiosità.

Non solo curiosità ma anche perplessità tra i tifosi e gli addetti ai lavori. In particolare, ha suscitato discussione la gestione di alcuni giovani talenti e le dinamiche di trasferimento che hanno visto i rossoneri protagonisti in maniera sia diretta che indiretta.

La questione dei giovani promettenti

Tra le decisioni più discusse ci sono state quelle relative al giovane talento Daniel Maldini e al difensore Pierre Kalulu. Daniel Maldini, ceduto al Monza con solo il 50% di futura rivendita, è risultato un talento che avrebbe potuto apportare valore alla squadra nella situazione attuale, a detta di molti. Analogamente, la cessione di Kalulu alla Juventus, con la formula del prestito con diritto di riscatto, ha sollevato non poche perplessità, mettendo in luce la complessità delle scelte di mercato e degli equilibri tra le squadre.

Un trasferimento che ha fatto discutere

In mezzo a queste dinamiche, emerge un retroscena particolarmente interessante che ha visto un potenziale trasferimento fallito che avrebbe potuto cambiare le sorti di un giovane promettente: Timothy Weah. Il figlio del leggendario George Weah, ex centravanti del Milan, era sul radar della squadra rossonera, come confermato dall’intervento dello stesso Weah senior durante il Festival dello Sport di Trento. Nonostante l’interesse manifestato da Paolo Maldini per portare Timothy al Milan, il giovane attaccante è finito alla Juventus, guidata all’epoca dalle decisioni di Cristiano Giuntoli, per circa 10 milioni.

L’evoluzione di Weah sotto la Juventus

Timothy Weah ha vissuto una prima stagione alla Juventus con alti e bassi, raccogliendo 35 presenze tra campionato e Coppa Italia, con un contributo di un gol e due assist. Tuttavia, con l’arrivo di Thiago Motta sulla panchina bianconera, l’americano ha visto un importante cambiamento nel suo utilizzo in campo, passando da terzino destro a giocare nel suo ruolo naturale di esterno. Questo cambio ha avuto un impatto significativo sulle sue prestazioni, registrando già un gol e un assist in sole quattro partite.

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