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Milan: Pioli di nuovo in bilico, la riconferma è una montagna da scalare

Stefano Pioli

Il club rossonero ripiomba in brutte sensazioni, non tanto per la classifica quanto per il ripetersi degli stessi errori.

La brutta sconfitta di Monza getta di nuovo Stefano Pioli nell’occhio del ciclone: proprio quando sembrava che il tecnico si stesse riabilitando c’è stata una nuova caduta.

Accuse

“Tutte le responsabilità del mondo: sono io che scelgo i giocatori, la strategia, che faccio i cambi. Abbiamo commesso degli errori che di solito non commettiamo”; questo è quanto dichiarato dal tecnico in conferenza stampa dopo la batosta di domenica scorsa. La società finora lo ha sempre difeso mentre il pubblico lo ha abbandonato da un bel po’, non c’è striscia di vittorie che tenga. La Gazzetta dello Sport sostiene che molte delle trovate tattiche del parmense in questa stagione abbiano funzionato poco: non hanno convinto le posizioni più centrali dei terzini ad inizio stagione, il baricentro alto della squadra (ad esempio contro il PSG) e alcuni giocatori schierati fuori-ruolo.

Stefano Pioli
Stefano Pioli

Cosa serve per restare al timone

Ormai ogni settimana la situazione cambia: ora come ora un piazzamento tranquillo tra le prime quattro in campionato non basta a Pioli per restare al Milan; il tecnico è legato ai rossoneri fino al 2025 ma al momento sembra che il suo contratto verrà onorato solo in caso di vittoria dell’Europa League. Molto difficile una separazione a stagione in corso anche se ora il Milan deve guardarsi dalle inseguitrici: la prossima gara di campionato è contro l’Atalanta e potrebbe dire molto in ottica piazzamento Champions.


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