Milan, grandi rimonte della storia: le più clamorose

In 125 anni di storia rossonera ne sono successe di cotte e di crude. Con questo articolo poniamo l’attenzione sulle rimonte più clamorose nella storia del Milan, focalizzandoci sull’ epoca moderna.

Il Milan, nel corso della sua lunga e gloriosa storia, ha scritto pagine indimenticabili anche per le rimonte spettacolari che hanno fatto sognare i suoi tifosi.

Partite in cui la squadra rossonera sembrava destinata alla sconfitta, ma che si sono trasformate in vittorie sorprendenti, facendo emergere la tenacia e la determinazione che hanno contraddistinto il club. In questo articolo, rivivremo alcune delle rimonte più clamorose della storia del Milan, che hanno lasciato il segno nel cuore dei tifosi e nella memoria del calcio mondiale.

Incredibile a Lecce

Una delle rimonte più incredibili della storia recente del Milan è quella che ha avuto luogo il 23 ottobre 2011 contro il Lecce. I rossoneri, campioni d’Italia in carica, si trovavano sotto di tre reti dopo poco più di mezz’ora di gioco, con i gol di Giacomazzi, Oddo e Grossmuller. Il Lecce sembrava aver messo il match in cassaforte, ma la partita ha preso una piega inattesa nel secondo tempo. Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, decise di inserire Kevin Prince Boateng, e la mossa si rivelò decisiva. Boateng infatti siglò una straordinaria tripletta, ribaltando il risultato e portando i rossoneri in vantaggio. A sette minuti dalla fine, Yepes segnò il gol del sorpasso che completò la rimonta, di testa su assist di Antonio Cassano. La partita, oltre a essere un’impresa calcistica, fu anche segnata dalla triste notizia della morte di Marco Simoncelli, pilota di motociclismo e grande tifoso rossonero, che arrivò poco prima del fischio d’inizio. Una partita che resterà nella storia non solo per il risultato, ma anche per l’emozione che ha trasmesso a tutti i tifosi del Milan.

Un derby da “scherzi a parte”

Il derby di Milano del 21 febbraio 2004 è un altro esempio di come il Milan sia stato capace di ribaltare una situazione compromessa. L’Inter di Roberto Mancini si portò inaspettatamente sul 2-0 grazie alle reti di Stankovic e Zanetti (che il realtà furioso due autoreti di Seedorf e Kaladze), ma nel secondo tempo i rossoneri reagirono con grande slancio. Il primo a riaprire la partita fu Tomasson, seguito dal pareggio di Kakà, che sancì il 2-2. Poi, a cinque minuti dal termine, Clarence Seedorf, con un eurogol spettacolare da lontano, realizzò la rete del sorpasso, regalando una vittoria straordinaria al Milan. Questa rimonta non solo fu emozionante, ma anche simbolica, poiché dimostrò la forza di carattere della squadra rossonera, capace di non arrendersi mai, nemmeno quando la vittoria sembrava ormai impossibile.

La tripletta del Cigno

La partita contro il Pescara del 13 settembre 1992 è stata una delle sfide più rocambolesche nella storia del Milan. Alla fine del primo tempo, il risultato era già sorprendente: 4-2 per i padroni di casa, grazie anche ad un autogol di Baresi e a un gol di Massara. Ma il Milan non si diede per vinto. Dopo una prima frazione di gioco incredibile, la ripresa fu teatro di un’altra rimonta straordinaria. Marco Van Basten, il “Cigno di Utrecht”, realizzò una doppietta che riportò il Milan in parità. Poi, nel secondo tempo, sempre l’olandese siglò la rete decisiva che completò la rimonta. Il risultato finale, 4-5, lasciò tutti a bocca aperta per la spettacolarità e la fatica della partita. La vittoria fu una dimostrazione di forza, determinazione e qualità tecnica, soprattutto da parte di Van Basten, che si confermò ancora una volta uno dei più grandi giocatori della storia del calcio.

La bestia nera

Un’altra rimonta che ha fatto la storia del Milan è quella contro il Sassuolo, giocata il 25 ottobre 2015. La partita sembrava segnata dopo il gol del 3-1 realizzato da Lorenzo Pellegrini per il Sassuolo, ma il Milan non si arrese. Come ha detto Adriano Galliani nel post-partita, la gara si può dividere in tre momenti: equilibrio nel primo tempo, dominio del Sassuolo nel secondo, e infine la “remuntada” rossonera. Grazie a due giovani talenti come M’baye Niang e Manuel Locatelli, il Milan riuscì a riprendere in mano la partita, prima pareggiando e poi superando gli avversari con la rete decisiva di Gabriel Paletta. Questa vittoria non solo segnò il ritorno alla vittoria contro una delle “bestie nere” dei rossoneri, ma fu anche il palcoscenico per il primo gol in Serie A di Manuel Locatelli, che con la sua rete dal limite dell’area regalò una gioia immensa a tutto il popolo milanista.

Il pareggio

Nel Milan di Carlo Ancelotti, una delle squadre più forti della storia del club, non mancavano le rimonte sorprendenti. Il 2 marzo 2003, l’Atalanta di Giovanni Vavassori inflisse un durissimo colpo ai rossoneri, portandosi sul 3-0 a “San Siro” grazie a una doppietta di Fausto Rossini e all’autogol in apertura di Paolo Maldini. Ma il Milan non si diede per vinto e, con grande determinazione, riuscì a recuperare lo svantaggio. Filippo Inzaghi siglò una doppietta di pura determinazione, mentre Jon Dahl Tomasson realizzò il gol del 3-3 che sancì il pareggio finale. Nonostante non sia arrivata la vittoria, quella rimonta rimase nella memoria dei tifosi come una dimostrazione del grande cuore di quella squadra.