Napoli, Spezia e Udinese: gli arbitri tolgono 6 punti al Milan

La sagra dell’orrore: dal fuorigioco inesistente fischiato a Giroud alla dormita di Serra, fino al gol di mano di Udogie. Quanti torti al Milan.

È un triste elenco, ma va fatto. Perché se anche il mite Maldini sbotta, vuol dire che il vaso ha traboccato. Tralasciando i torti (clamorosi!) subiti in Champions League e quelli che, fortunatamente, non hanno alterato i risultati (Bergamo e Roma, ma anche il rigore concesso al Verona a San Siro), soffermiamoci sugli errori che hanno tolto al Milan punti pesanti in ottica Scudetto.

Cominciamo dalla sfida con il Napoli e dal gol annullato ingiustamente a Franch Kessie nei minuti finali per un presunto fuorigioco attivo di Olivier Giroud, sdraiato a terra e impossibilitato a intervenire e quindi interferire nell’azione. L’arbitro Massa, violando il regolamento, nonostante la chiamata (giusta!) del VAR, optò per l’offside del francese, regalando di fatto la vittoria ai partenopei e negando un meritato punto ai rossoneri.

Milan: errori arbitrali inaccettabili

Dal Napoli allo Spezia, o meglio, all’incredibile decisione di Serra, il quale, sull’1-1, cancellò la prodezza del brasiliano Junior Messias (rete che avrebbe quindi portato il Milan alla vittoria), ignorando la norma del vantaggio. Un errore umano “perdonabile”, ci mancherebbe, ma estremamente grave e dannoso.

E veniamo all’ultimo misfatto, questo sì inaccettabile ai tempi del VAR. L’arbitro Marchetti, stavolta non supportato dalla tecnologia (al video c’era l’esperto Guida), sorvola sul vistoso tocco con il braccio di Udogie che ha regalato il pareggio all’Udinese. Un torto a dir poco vergognoso.

A conti fatti, sono ben sei i punti negati al Milan, punti che avrebbero consentito alla squadra di Pioli di scappare in classifica. È vero, i rossoneri hanno deluso recentemente (a Salerno, ad esempio, la colpa è tutta e solo della squadra), ma il regolamento del calcio non vieta di vincere giocando male.