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Milan: è crisi vera, la confusione coinvolge anche Pioli che contribuisce a rendere perfetta l’Udinese

Rafael Leao

I rossoneri non vincono da quasi un mese, uno scenario inimmaginabile dopo le prime tre giornate di questo campionato.

Il Milan perde 1-0 anche in casa contro l’Udinese: si tratta della seconda sconfitta consecutiva a San Siro, i friulani inoltre avevano vinto una sola volta in stagione prima di ieri, in Coppa Italia contro il Catanzaro.

Momentaccio

È impietosa l’analisi della Gazzetta dello Sport sul momento rossonero: Pioli disegna un 4-2-4 che toglie le poche certezze rimaste ai giocatori: solo in due provano a fare qualcosa, Leao e Florenzi. Gli altri giocatori sembrano abbandonati a sé stessi e giocano da solisti. I bianconeri paiono perfetti e secondo la rosea questo accade per colpa dei grossi demeriti del Milan; sulla fascia destra imperversa Ebosele, uno dei migliori se non il migliore del match.

Alessandro Florenzi
Alessandro Florenzi

Il nuovo modulo funziona poco

Il 4-4-2 o 4-2-4 in realtà in molti momenti della partita si trasforma in un 3-1-2-4 per schierarsi a uomo su uomo sul 3-5-2 di Cioffi. Florenzi veniva in mezzo al campo per cercare di creare gioco mentre le punte erano isolate in avanti: Jovic non è in forma, Giroud prova ad aiutarlo mentre Okafor riesce quasi a far peggio del serbo girovagando per il fronte offensivo sin dal suo ingresso.

Coltello nella piaga

Ieri anche Krunic è uscito per un infortunio di cui dovrà essere stabilita l’entità, Theo Hernandez era indisponibile per una botta alla caviglia: ora arriva il PSG, la prima gara da dentro o fuori della stagione e il Milan ci arriva malissimo.


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