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Milan, Criscitiello su Fonseca: “Si sono accontentati degli gnocchi alla sorrentina”

Paulo Fonseca

Michele Criscitiello ha criticato senza mezzi termini la scelta del Milan di puntare su Fonseca, paragonandolo a un piatto di gnocchi alla sorrentina.

La scelta del Milan di affidare la panchina a Paulo Fonseca continua a far discutere, e molto. Si registra infatti un disappunto diffuso che non coinvolge i solo tifosi di fede rossonera ma che coinvolge anche gli addetti ai lavori. Tra questi figura senza dubbio Michele Criscitiello che, negli studi di Sportitalia, ha commentato con ironia pungente la scelta del Milan di affidare al portoghese il testimone della panchina.

Paulo Fonseca
Paulo Fonseca

Fonseca? Come un piatto di gnocchi alla sorrentina

Michele Criscitiello sdogana in televisione un connubio singolare tra cibo e calcio. Nel dettaglio il giornalista afferma che  “il problema del Milan è che tu avevi tanta scelta, ti propongono spaghetti con le vongole, l’astice e tu ti accontenti degli gnocchi alla sorrentina che sono ottimi: Fonseca è questo”. A suo dire il Milan si sarebbe accontentato di un allenatore buono ma non eccellente, a dispetto di altri nomi più altisonanti.

Fonseca avrà poco potere, Diavolo rischia di bruciarsi

Il noto giornalista prosegue il suo intervento su Fonseca e afferma che “per la scelta che avevi – parlando del Milan – io posso prendere Fonseca, però dopo Pioli non me lo devi far rimpiangere e il rischio c’è. Avevi delle alternative valide. Oggi la società non ha più la fiducia della curva, del popolo rossonero. Con questa scelta ti stai prendendo una grandissima responsabilità dopo aver fatto fuori Maldini l’anno scorso”. Prosegue poi sottolineando il rischio che potrebbe scaturire da una scelta simile, rimarcando che “adesso prendi Fonseca con un contratto a 2,5 milioni di euro a stagione, cioè molti giocatori prenderanno più di lui, questo rischia di non dargli troppo potere rendendo facile l’esonero se le cose dovessero andare male. Il nome è debole, in Italia non ha lasciato il segno più di tanto anche se è un buon allenatore, all’estero non ha fatto male”. Conclude poi con un avvertimento nemmeno troppo velato, affermando che “i tifosi non devono comandare, però con questa scelta vuoi giocare con il fuoco e, va bene che sei il Diavolo, ma rischi di bruciarti”.


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