Milan, clamoroso retroscena sull’arrivo di Tonali. Le sue parole a La Repubblica

Sandro Tonali ha lasciato il Milan nel 2023, ma il cuore dei tifosi rossoneri batte ancora per lui. Spunta il retroscena sul suo arrivo a Milanello

Il Milan domani sera a Bologna proverà a rialzarsi dopo le delusioni con Feyenoord e Torino. Il Diavolo, attualmente, è a -8 dal quarto posto della Juventus e sbagliare il recupero contro gli emiliani significherebbe game over per le speranze Champions. La società rossonera è stata a lungo criticata dai tifosi e non solo, con lo stesso Boban, ex dirigente del Milan, a puntare il dito verso la scelta di scaricare la squadra dello scudetto. Alcuni cardini dei campioni d’Italia 2022 sono rimasti, ma hanno abbassato notevolmente le loro prestazioni rispetto alla cavalcata trionfale verso la conquista del tricolore. Il cuore pulsante di quel Milan era il centrocampo, completamente rivoluzionato con gli addii di Kessié, Krunic, Tonali e Bennacer.

L’addio più doloroso: Sandro Tonali

La cessione che ha fatto più male ai tifosi rossoneri è, senza dubbio, quella che riguardato Sandro Tonali. San Siro lo aveva già incoronato come il capitano del futuro del Diavolo e il centrocampista italiano non ha mai nascosto la sua passione verso quei colori. Nel 2023 è stato acquistato dal Newcastle per una cifra superiore ai 70 milioni, offerta ritenuta irrinunciabile da parte di RedBird. Tonali ha ricevuto una squalifica per la vicenda calcioscommesse che lo ha costretto a saltare quasi tutta la prima stagione con i Magpies, ma quest’anno si è ripreso la mediana della squadra inglese e sta incantando la Premier League. Sandro è già un idolo dei tifosi inglesi, proprio come lo era diventato a San Siro.

Il retroscena sull’arrivo a Milanello: “Potevo andare all’Inter”

Intervistato da La Repubblica, Tonali ha parlato del suo arrivo a Milanello nel 2021: “Mi è capitato di pensare a quando potevo andare all’Inter. Non l’ho mai accettato: non perché non sia una squadra forte, ma non mi reputavo felice al 100%. Ogni giorno se ne parlava. Sentivo il mio procuratore e i dubbi erano grandi. La montagna che non volevo scavalcare. La chiamata di Paolo Maldini ha cambiato tutto, mi ha fatto felice e ho detto: “O vado al Milan o resto al Brescia”. Parole al miele verso i rossoneri e verso l’ex dirigente e capitano rossonero, decisivo per l’arrivo del numero 8 a Milanello. I tifosi sperano nel suo ritorno il prima possibile, ma attualmente resta una pista improbabile.